Tabber

Tra i vari servizi di aggregazione dati che stanno spuntando per ogni dove, ho ultimamente provato tabber. Innanzitutto faccio notare che – a differenza di quanto capita ultimamente – la “e” muta finale rimane scritta: uno si sarebbe insomma aspettato di avere tabbr, e inceve no. È anche vero che tabbr ricorda troppo “abbr”… chissà se la ragione è questa.
Una volta iscrittisi, si ha la possibilità di aggiungere una serie di servizi, come del.icio.us, flickr, Google Reader, digg, Facebook e così via, ma con una particolarità: vengono fatte vedere solo le sezioni pubbliche. Questo significa due cose, anzi tre: la prima è che non è necessario regalare delle password al servizio, il che è cosa buona e giusta: la seconda è che uno può usarlo per monitorare un’altra persona, e infine che forse è meglio evitare di usare come login un nome facilmente riconducibile a voi, se avete delle remore per la privacy… non che io ne abbia :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-03-27 09:52

Un pensiero su “Tabber

I commenti sono chiusi.