Ti nascondono le cose sotto gli occhi

Oggi su La Stampa cartacea c’era una bella paginona sulla proposta di abolire le Province, partendo dai dati che l’Eurospes ha appena pubblicato. Di per sé, io sono assolutamente d’accordo: basti pensare a un ente come la Provincia di Torino, che deve gestire allo stesso tempo una metropoli con la sua cintura, una parte di pianura agricola e tutta una serie di valli montane con necessità del tutto differenti. Però non posso tacere che ancora una volta per dare più forza alla propria tesi sono stati artatamente utilizzati i poveri numeri.
Secondo i dati riportati, nel 2006 le Province hanno speso complessivamente 13 miliardi, 11 di soldi in ingresso e due di indebitamento. Il rapporto prosegue: “Il 18.3% sono spese per il lavoro dipendente, contro il 28.4% dei consumi intermedi, il 22.3% di investimenti fissi lordi e il 31% di tutte le altre voci di spesa.” Se dunque le province venissero abolite e il personale venisse reimpiegato in altre amministrazioni locali, l’Eurispes dice che si avrebbe “un risparmio complessivo di 10.6 miliardi, dal momento che verrebbero meno tutte le altre voci di spesa”. Certo, il 18.3% di 13 miliardi sono circa 2.4 miliardi di euro, e la differenza è appunto 10.6 miliardi. Le quattro operazioni, insomma, le sanno fare. Peccato però che all’Eurispes riescano a nasconderti sotto il tuo stesso naso le cose. Prendiamo gli investimenti, ad esempio: se si aboliscono le Province non è che si aboliscano anche gli investimenti, che verrebbero semplicemente spostati ai nuovi enti. Insomma, quei soldi verrebbero spesi comunque. Sulle altre voci, si spera che si possa tagliare molto: ma di nuovo, quando sposti una persona gli devi comunque dare un ufficio, una scrivania, un computer e via discorrendo, quindi altri soldi che comunque non si risparmieranno.
Ripeto: un risparmio di 4 o 5 miliardi è possibile, così ad occhio, e sono assolutamente a favore dell’abolizione delle Province. Ma non mi piace affatto che un ente cone l’Eurispes, e a ruota i quotidiani che lo riprendono, cerchi di prendermi per i fondelli; riuscendoci purtroppo sicuramente con molta gente, a cui nessuno a scuola ha insegnato a saperli leggere, i numeri.

Ultimo aggiornamento: 2008-03-22 17:48

9 pensieri su “Ti nascondono le cose sotto gli occhi

  1. Fabio Metitieri

    Sono molto ‘zzzato. E’ la cosa che mi fa girare di piu’ le palle, di questi tempi, insieme alle connivenze mafiose dei politici.
    Personalmente, credo che il risparmio possibile sia solo in termini di consigli, giunte, e relative sedi e staff e rimborsi spese e varie ed eventuali.
    Mi piacerebbe che qualcuno facesse un conto preciso su questi costi, per Province, Comuni, Comunita’ montane, e altri vari enti locali. Tu conosci qualche studio o qualche dato in merito?
    Quanti politici in tutto, quanto staff in tutto, quanto costano in stipendi, e quante sedi e con quali costi. Secondo me si spende un’enormita’, e per non fare nulla, solo per mantenere una pletora di politici (150 mila quelli in qualche modo remunerati, ho sentito dire in una trasmissione di Mentana, non so se sia vero, a me pare un po’ troppo), i loro staff clientelari e le loro sedi e spese di cancelleria, auto blu, trasferte, rappresentanza, gettoni di presenza, ecc.
    Io sono fortemente convinto – e con le palle proprio molto, molto piene – che sia necessario abolire le Province e fare un drastico accorpamento dei Comuni (tipo: nessun Consiglio e Giunta per meno di 15-25 mila abitanti). Oppure, all’opposto, aboliamo tutti i Comuni – intendo: i consigli e le giunte, non le anagrafi – e lasciamo che vengano create quelle 30 o 40 Province in piu’ che i vari campanilismi stanno gia’ spingendo. In entrambi i casi: via tutto il resto.
    L’obiettivo dovrebbe essere l’avere, sotto le Regioni, degli enti di governo locale, chiamati Province, Comuni, Distretti, XXX, o Chissenefrega, che abbiano una decente uniformita’ territoriale ma che siano dotati di una dimensione sensata per poter essere dei centri di potere politico e degli interlocutori “influenti” per le Regioni stesse. In tutto, qualcosa di non piu’ di 15-20 per Regione, nelle Regioni piu’ grandi, e non piu’ di 200-300, o al massimo 500, a livello nazionale. Oddio, sui numeri precisi e sui limiti di abitanti e/o di superficie si puo’ discutere, io di certo non sono un esperto e di studi recenti su queste cose mi pare che non ce ne siano, ma il concetto e’ quello: da 200 a 500 amministrazioni intermedie e vicine al territorio e al cittadino, non di piu’, e via tutto il resto.
    E allora vedi che il taglio di spesa salta fuori, e ben cospicuo, e solo in sedi, sottobosco politicante e loro clientele, senza toccare la spesa necessaria per il mantenimento del territorio, per i servizi e per gli investimenti.
    Tieni presente – scommetto che lo sai gia’ – che in Italia oggi abbiamo 8.100 e rotti Comuni, diversi dei quali hanno circa 30 abitanti… Insomma, un bel “divide et impera” per le Regioni e le Province, che dei piccoli Comuni se ne possono fregare altamente, e un’infinita’ di persone che sono del tutto inutili e servono solo a fare campagna elettorale e clientele.
    Del federalismo, che io aborrrro, mi consola una sola cosa: se faranno il federalismo fiscale (e temo che questa volta si’), il cittadino invece di pensare agli sprechi dei politicanti di Roma Ladrona, cosi’ lontana, vedra’ bene, sulle proprie tasse e tasche (o sul debito pubblico in obbligazioni lombarde vendute ai canadesi…) e sui servizi che non riceve, anche nella ricca Padania, tutto lo spreco di questa inutile e schifosa massa di politicanti locali, gente che e’ qui, che e’ vicina e che quindi e’ piu’ facile andare a beccare sotto casa per tirar loro le monetine, come si faceva ai bei tempi con i socialisti in pelliccia (si’, io, ai tempi, lo feci, almeno questa soddisfazione me l’ero tolta)…
    Ci vorra’ qualche anno, forse, ma poi vediamo, se i vari Calderoli e Castelli e Borghezio e Formigoni non sfrondano drasticamente le amministrazioni locali e le loro spese e clientele, e di corsa.
    Ciao, Fabio.

  2. .mau.

    ciaoFabio! Sei tornato e lotti con noi!
    Vorrei fare una puntualizzazione. Il comune dove risiede mia mamma, Usseglio, ha 232 abitanti. Nella valle c’è Lemie (218) e Viù (ben 1225). Però, per quanto ne so io, molti servizi sono già in comune: il segretario comunale, ad esempio, è unico, e credo che anche gli acquisti sono unificati. Certo, probabilmente avrebbe più senso che al posto della Provincia di Torino ci fosse l’equivalente della Comunità Montana delle valli di Lanzo, ma ci sono anche cose per cui non puoi pretendere di farti trenta chilometri di strada (Usseglio-Lanzo).

  3. Fabio Metitieri

    Che palle, Mau, anche tu con il solito discorso populista del “eh, ma non puoi farti 30 Km tutte le volte”. Da te non me lo sarei aspettato. Fai m-ente locale, please.
    Chi ha detto di togliere dei servizi? Io dico solo di cancellare i consigli e le giunte, con relativi staff e sedi. Tra l’altro, in Comuni cosi’ piccoli non credo che i sindaci prendano qualcosa, ma un segretario comunale di certo e’ ben pagato (e non per nulla e’ condiviso) e forse qualche rimborso spese, anche a Usseglio, ci esce.
    Ora, quanti cittadini, di norma, hanno bisogno di parlare con il sindaco o con il presidente della Provincia??? Tu sei gia’ stato a parlare con Moratti, e prima con Albertini? O almeno con De Corato? E con Penati? Io non ci penso neppure. E perche’ mai tua madre dovrebbe avere un sindaco che le e’ anche vicino di casa? Voglio dire: a che le serve, tanto piu’ se e’ uno che non conta nulla?
    Fai una Provincia di Lanzo, o meglio di Lanzo piu’ qualcos’altro, fino a raggruppare almeno 15-20 mila anime, e i candidati saranno comunque abbastanza vicini perche’ tua madre riesca a sapere prima con chi mangiano la pizza, e a che gusto, in modo da poter decidere per chi deve votare, e poi per controllare puntualmente se aggiustano i lampioni rotti con la dovuta celerita’. E tanto basta, a livello di vicinanza dell’organismo politico. Poi, il seggio elettorale, l’anagrafe aperta una volta alla settimana e quant’altro si possono lasciare anche a Usseglio, e non cambia nulla se il loro sindaco sta a 50 o a 150 Km di distanza.
    Soldi permettendo, se elimini il 95% dei comuni e degli enti locali inutili forse a Usseglio, Lemie e Viu’ paghi anche due o tre vigili urbani, altrimenti, con i tempi che corrono, ne dubito, perche’ pagata “la politica” non ci saranno piu’ soldi per i servizi.
    Siamo seri: oggi un solo amministratore di condominio a Milano gestisce le proprieta’ in cui vivono almeno alcune migliaia di persone. Altro che Usseglio + Lemie + Viu’…
    E semmai saranno i sindaci e i consiglieri a dover fare piu’ chilometri per andare a vedere come vanno le cose nelle aree che amministrano (o almeno per fare campagna elettorale). Be’, nelle zone montane gli si da’ il pandino 4×4, con le catene per l’inverno, e via, andare. Tanto, la politica si fa per spirito di servizio, no?
    Tutto il resto e’ irragionevole qualunquismo, sul serio.
    Ciao, Fabio.

  4. Fabio Metitieri

    Mau,
    non trovo nulla di piu’ recente:
    http://www.merateonline.it/dossier/archivio2000/dossier_compensisindaci.htm
    OK, sei un matematico, per cui pescati su un elenco Istat degli 8.100 Comuni divisi per dimensioni, vedi se recuperi le retribuzioni di vice-sindaci, assessori e consiglieri (quelle dei segretari comunali ci sono, le ho trovate su qualche vecchia finanziaria), quindi fai il conto di quanta gente c’e’ per Comune, in base alle dimensioni in abitanti (questo dato non l’ho trovato), e con delle belle moltiplicazioni e qualche stima a braccio su sedi, personale di staff (parlo solo di staff, non di vigili urbani o tecnici o operai), e rimborsi spese, e vedi un po’ quanto spendiamo a livello nazionale per dare alla tua mamma il privilegio di avere il suo sindaco come vicino di casa… E poi diglielo, per favore, che non possiamo piu’ permettercelo.
    ;-)
    Ciao, Fabio.

  5. .mau.

    CiaoFabio, pensi davvero che ci siano dei vigili urbani a Usseglio? Se va bene, c’è un messo comunale part-time.

  6. Fabio Metitieri

    Ecco, appunto Mau.
    Io credo che prima o poi verra’ l’ora di decidere se sia meglio fare gli snob, quelli che o non votano o vendono i voti “a patto che” (ma a patto de che? e come controlli? E chiedi i danni, dopo, se non rispettano i patti? Ma andiamo…)
    O se fare i cittadini “terra terra” che iniziano a fare due conti, a usare la testa, a chiedersi se sia meglio un messo comunale part-time piu’ tre sindaci (e altri, immagino, e domanda a tua madre, per cortesia, in quanti sono i pagati nella sua valle, e quanti euri in tutto), oppure se sia lecito esigere di mandare a casa i tre sindaci della zona, e assumere, chesso’, un vigile urbano, un elettricista e uno stradino. Per dire.
    E anche ‘sti cazzo di blog… Invece di usarli per dire “ce l’ho piu’ lungo io che io non voto”, e quanto sono figo a scriverlo sul mio blogh, e invece di pretendere di essere informazione, senza farne manco un grammo, ma fate un po’ di informazione sul serio, via. Sudate, studiate, prima di scrivere. Altrimenti, producete un onesto: spiacente, io di lavoro faccio altro, per cui di questo non so nulla.
    Siamo sotto elezioni. Qualcuno ha pubblicato un elenco dei candidati condannati o dei sotto inchiesta, o dei prescritti o prosciolti (e non assolti), partito per partito?
    Qualcuno ha fatto i conti di quanto costano i politici (solo i politici) di 106 Provincie, 340 comunita’ montane e 8.100 Comuni?
    No. Di Pietro ha promesso di pubblicare qualcosa sul suo blog, solo sui condannati, ma non l’ha ancora ancora fatto, manco lui.
    Tra i bloggher, cioe’ tra quelli che sono i “nuovi media”, Mantellini parla del culo freddo della sua gatta o dei calzini dell’ex governatore di New York, Biraghino vende il suo voto (una pratica encomiabile, da sempre, lo facevano anche i democristiani), e tu dici che tua mamma non puo’ fare 30 Km tutte le volte (per andare dal sindaco? E a fare cosa?)
    E questa e’ la blogosfera italiana, quella che sta rivoluzionando l’informazione e la politica.
    Posso dire: ma andate tutti a ranare, inutili perditempo, che non fate informazione ma solo chiacchiere da uomo qualunque? Sei solo chiacchiere e distintivo, mau, solo chiacchiere e distintivo…. Recensisci libri di matematica e lascia perdere il resto, a partire dalle dichiarazioni di non voto e dai calcoli sulle distanze dei Comuni in valle.
    Ciao, Fabio.

  7. .mau.

    @ciaoFabio: ma avevi scritto due messaggi fa che tanto il sindaco e la giunta di soldi non ne prendono… non vuoi lasciare qualcuno lì a disposizione, magari non tutti i giorni ma ogni tanto? Persino gli uffici postali li hanno ridotti di numero e di orario, ma sono rimasti…
    Su tutto il resto non vale la pena di rispondere, se non per la parte dei candidati condannati e sotto inchiesta: a parte che probabilmente basta vedere beppegrillo™, col Porcellum bisogna studiare la teoria del voto marginale, che racconterò a breve (non che io debba dare informazione, claro, né rivoluzionare alcuncosa. Ti confondi con qualcun altro :-P )

  8. Fabio Metitieri

    Uffff, Mau certo che sei de coccio.
    Eppure ero stato chiaro. Molto chiaro. Non eliminiamo i servizi decentrati, ma cancelliamo i costi della *politica di periferia* proprio per fornire piu’ servizi a tutti, anche decentrati.
    Dice bene Boselli (per la cui scomparsa dalla politica non soffriro’ affatto): all’inizio degli anni ’90 una serie di costi e strutture dei partiti, che non erano piu’ finanziabili dallo Stato, non dopo Mani pulite, sono stati trasferiti su strutture pubbliche. Sic et simpliciter.
    In pratica, gli enti inutili dello Stato, gli eccessi di organico della pubblica amministrazione, sia centrale sia locale, pagano come politici (a livello locale) o come dipendenti e dirigenti pubblici (caso piu’ frequente a livello centrale) tutti i funzionari, gli attivisti e i piccoli apparatnik che i partiti non potevano piu’ mantenere.
    E, guarda… per dire che non sono di parte (e non sono ancora sicuro su cosa votero’) ti faccio un esempio sulla sinistra a Torino. A due anni dalla fine delle Olimpiadi – hanno detto a Ballaro’, senza smentite dal torinese Fassino, che era presente in trasmissione – esiste ancora una Commissione per le Olimpiadi, che deve chiudere i problemi ancora aperti, con un costo di mantenimento della struttura che e’ *solo* di 10 milioni di euro all’anno. Solo…
    Fassino, naturalmente, ha detto che quella struttura serve e che sta facendo un gran lavoro. Fassino ha spiegato che gli enti inutili, naturalmente, sono sempre quelli degli altri. E sull’abolizione delle Provincie, Fassino ha elegantemente glissato, forse perche’ troppe sono di sinistra.
    No comment, ma su questo i partiti sono tutti uguali: o li si piglia violentemente a calci nel sedere o non ne uscira’ nulla.
    Su sindaci e giunta avevo tirato a indovinare, non ho dati, anzi, ho chiesto a te di fare ricerche e conti in merito. OK, pensavo che i sindaci nei piccoli Comuni non fossero pagati e invece, nel documento che ti ho segnalato – e contrariamente a quanto immaginavo – si dice che TUTTI i sindaci sono pagati, e non poco, anche per 30 abitanti. Vengono pagati anche Giunte e Consigli, anche per solo 30 abitanti? Non ne ho idea. Se non per 30, di certo per 5.000 o per 15 mila abitanti si’. Trova tu il limite di legge, fai tu i conti. Io di norma non mi occupo di queste cose, se non quando devo votare, e non sono un blogger. Sei tu quello che scrive anche di materie di pubblica utilita’.
    Ma, fosse anche solo che paghiamo 8.100 sindaci… Ma ti pare normale? E per fare cosa? Per amministrare 33 anime?
    Per cui, non fare il finto tonto. Te lo spiego un’ultima volta, dopodiche’ pensero’ che sei non stupido ma volutamente duro di orecchio.
    Il problema e’: tua madre vuole l’ufficio postale (magari favorito da un contributo statale per le zone isolate), vuole i vigili urbani, vuole i tecnici che gli riparano le strade, *oppure*, nel senso di aut, preferisce che, con gli stessi soldi (e altri non ce ne sono), nella sua valle ci siano la Provincia, la Comunità montana, più tre sindaci e relativi annessi e connessi (da stabilire), con delle strutture che in tutto costano la stessa cifra, se non di piu’, e che di concreto non fanno nulla che non potrebbe fare un unico “Presidente di Distretto” (si fa per dire, il nome della carica non ha importanza) che con un solo stipendio gestisce tre o quattro Val di Lanzo, e con la stessa identica efficienza (o inettitudine, ovvio)???
    Questo e’ il punto. Vogliamo continuare a pagare i funzionari di Fassino (e di tutti gli altri, Lega in testa), a botte di 10 milioni di euro all’anno solo per chiudere le Olimpiadi, o di 1.000 euro al mese solo per fare il sindaco di 30 persone, oppure no, non vogliamo, perche’ abbiamo capito che non possiamo permettercelo e che abbiamo piu’ bisogno di servizi, concreti, maledetti e subito?
    Ciao, Fabio.

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