Effetto Bersani

Come potete immaginare, io ho un telefonino TIM, con un canone che pago regolarmente tutti i mesi con trattenute in busta paga. Ho anche un secondo telefonino TIM (un videofonino che ci hanno dato per fare test DVB-H, e che accendo una volta la settimana più o meno per vedere se funziona ancora). Di per sé a nome mio c’è anche una terza sim TIM, ma quello è il telefonino di mia mamma, quindi non conta.
Poi ho un telefonino Vodafone: acquistai la SIM quando conobbi Anna, che non pensa affatto di cambiare gestore, e continuo a tenerlo per le volte in cui io mi ricordo di accendere anche quel telefonino e lei si ricorda di chiamare lì e non sul Tim. Essendo questo una ricaricabile, la SIM scade ogni dodici mesi. Eh sì, perché il decreto Bersani ha obbligato le compagnie telefoniche a non fare scadere il traffico acquistato, ma si è dimenticato della SIM. Insomma, entro il 4 marzo devo fare una ricarica.
Vabbè, mi direte, questo significa semplicemente che per te il decreto non è cambiato nulla, no? E invece sì, è cambiato. Fino all’anno scorso, io potevo fare un pizz… ehm, una ricarica di tre euro, mi prendevo due euro di traffico e ne regalavo uno a Vodafone, e via. Adesso il taglio minimo disponibile è di 10 euro, sia che compri la scheda sia che lo faccia con le macchinette del lotto. Non parliamo poi della ricarica via internette: quella ormai è disponibile a partire da 15 (quindici) euro. È vero che almeno in teoria tutto quello è traffico disponibile, ma visto che non lo uso non significa poi molto.
A questo punto pensavo di fare la portabilità del numero… (non verso Tim, ovviamente), recuperarmi il credito, e trovare qualche amico che voglia usarlo. Che mi consigliate? :-)

Ultimo aggiornamento: 2008-02-28 12:17

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