Io mi chiedo sempre perché uno deve guardare gli spettacoli del Bagaglino, che non sono altro che delle brutte copie della realtà.
Ieri Uolter Weltroni aveva detto che il PD non avrebbe candidato persone condannate in via definitiva. Gianfranco Fini, pensando forse che tutti i condannati di AN se ne sono già andati con Storace, ha ripreso l’idea anche per il PdL. Che poteva fare allora Sandro “James” Bondi? Poteva forse restare al palo? Mannò, figuriamoci. Solo che in politica non si può semplicemente copiare, ma bisogna sempre rilanciare. Quindi, con squilli di trombe e fanfare, il nostro bel faccione ha affermato a gran voce “Puah, dilettanti! Noi del PdL non candideremo nemmeno gli inquisiti!”
Prima che qualcuno potesse chiedersi come avrebbero fatto a completare le liste, Bondi si è affrettato ad aggiungere «esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un’origine di carattere politico[*]». Presumo che con questa clausoletta potrebbero persino candidare Anna Maria Franzoni, dove è chiaro che il caso di Cogne è stato tutta una montatura mediatica perché la signora ha lo stesso cognome della moglie di Prodi e quindi le si voleva impedire di seguire la propria vocazione politica per il partito che rappresenta davvero gli italiani. D’altra parte, perché mai il PdL si chiama “Popolo delle libertà?
La cosa più triste di tutto questo cinema è che io per principio considererei il semplice fatto di essere inquisito assolutamente irrilevante. Sono addirittura abbastanza garantista da non volere impedire la candidatura, nemmeno con il Porcellum, a persone condannate in primo grado per corruzione, anche se credo che una persona con un minimo di serietà si farebbe da parte di suo per cercare di dimostrare la propria innocenza… ma mi sa che il garantismo per alcuni sia a senso unico con obbligo di svolta a destra.
[*] Di per sé non dovrei mettere il virgolettato, perché ho modificato la citazione di rep.it. Però non ce la faccio proprio a scrivere “un’origine” senza apostrofo.
Ultimo aggiornamento: 2008-02-22 10:30
*Come no! il celebre origine maschio di Chicceladduro.
E poi, non dimenticare che parla un poeta: la sua é licenza poetica.