(se vuoi una mia recensione più seria di questo libro, va’ su Galileo!)
Avete comprato il navigatore GPS e non riuscite a capire dove siete? Beh, a parte quando i satelliti fanno le bizze e vi situano in una posizione improbabile – a me è capitato in Sardegna di trovarmi a salire fino a 4000 metri di altezza… – magari potrebbe essere utile un veloce ripasso di come si legga una carta geografica, senza pensare di essere nati imparati. Questo libro (Elvio Lavagna e Guido Lucarno, Geocartografia Zanichelli 2007, pag. 140, € 14 , ISBN 9788808167286) è allora proprio quello che vi ci vuole. Gli autori, pur partendo dall’idea di scrivere un manuale pratico, forniscono una vera miniera di informazioni su tutto quello che riguarda la cartografia: dalla teoria – e pratica – di come riuscire a rappresentare la superficie terrestre su un piano in maniera per quanto possibile fedele a come si sono evolute le carte geografiche, a seconda delle necessità dei mercanti prima e degli eserciti dopo. Gli amanti della tassonomia possono scoprire quali tipi diversi di carte tematiche vengano prodotti e anche inventati al giorno d’oggi, mentre gli amanti della montagna avranno finalmente la possibilità di scoprire gli ingegnosi sistemi usati dall’Istituto Geografico Militare di Firenze per inserire quante più informazioni possibili nelle cartine in bianco-e-nero che sono ancora oggi lo standard ufficiale italiano. Ecco: l’unico appunto che mi viene da fare al libro è che sarebbe stato utile parlare un po’ di più delle carte stradali contemporanee, per mostrare come non è vero che le informazioni siano automaticamente comprensibili a chi le consulta, ma c’è un importante lavoro di usabilità dietro di esse.
Ultimo aggiornamento: 2008-01-31 11:19
…carino….grazie per l’idea….
…da solo non l’avrei mai scovato