L’etica dei giornalisti al Corsera

Qualche volta ho citato nelle mie notiziole Paul The Wine Guy. Tra le cose che ha pubblicato in questi mesi, c’è anche una galleria di immagini, “Understanding art for geeks”, che prende alcuni quadri famosi e li modifica come potrebbe vederli una persona che di arte non capisce nulla ma delle mille icone attuali sì. Questo è il set di immagini su flickr.
A inizio settimana, queste immagini sono state notate all’estero e pubblicizzate nei siti più noti al pubblico geek, come ad esempio Slashdot. Così è capitato che qualche “giornalista” (le virgolette servono) del Corsera abbia pensato che sarebbe stato bello, e soprattutto gratuito, farci una rassegna di immagini. Peccato che è vero che le immagini sono distribuibili gratuitamente, ma la licenza d’uso prevede l’attribuzione all’autore, quando si riutilizza l’immagine. D’altra parte, una cosa come questa non dovrebbe nemmeno essere evidenziata: la proprietà intellettuale è una cosa molto seria… tranne che quando non c’è di mezzo la SIAE, la RIAA o tutti quelli che tuonano ogni tre per due contro il “furto”. La galleria postata sul Corsera dice semplicemente che le immagini si trovano “su flickr.com” (in modo tra l’altro che nessuno possa andare a vederle in originale, non sia mai).
Brava gente, nevvero?
Aggiornamento: (27 gennaio, 17:30) non so esattamente da quando, ma adesso la galleria indica correttamente l’autore, e su ciascuna delle immagini viene un po’ cripticamente indicato (vedi gallery: tinyurl.com/yux7sh) che punta alle foto di Flickr.
Aggiornamento 2: (28 gennaio: 16:20) Come fatto notare da Elvira, le scuse del Corsera sono finite sulla home page di www.corriere.it. Tutto è bene ciò che finisce bene (anche se sto sempre aspettando che PTWG rimetta in linea le immagini :-P )

Ultimo aggiornamento: 2014-03-05 11:06

8 pensieri su “L’etica dei giornalisti al Corsera

  1. Giuseppe

    No, gente del cazzo. Se poi copi legalmente un testo per postarlo sul tuo blog, si incazzano pure e gridano al diritto d’autore. Sarebbe da scrivergli un mail al peperoncino, così quantomeno la piantano.
    E se aggiungi pure il fatto che hanno dovuto salvare le immagini, metterle sui loro server, aggiungere una didascalia ad ogni immagine, ecc., e sono finiti COMUNQUE col violare la licenza, mentre bastava un link a flickr (e tutto il mondo avrebbe fatto così), ci si rende conto della infima qualità delle testate online italiane. Che schifo.

  2. .mau.

    @Larry: una licenza, una qualsiasi licenza, è “enforceable” a seconda di quanti avvocati e quanti soldi tu abbia.
    Detto ciò, come ho appena aggiunto alla notiziola, in questo momento il Corsera ha messo il “nome”, il link al sito e persino un tinyurl alla galleria di immagini. La parte cattiva che c’è in me adesso si chiede se e quando i blogh si accorgeranno della cosa, e, in caso positivo, quanto forte proclameranno che “è stata una vittoria dei blogh”. Qui mi servirebbe CiaoFabio :-)

  3. rectoscopy

    Mi sorgono due domandine…
    1. Come mai hanno linkato tinyurl e flickr invece del più semplice dominio di secondo livello dell’autore? (ah, Google, questo sconosciuto…)
    2. Un blogger ha un “diritto al brand”? Cosa succedrebbe se tutti i blogger (almeno quelli non smaniosi di finire su blogbabel) convertissero i link al corriere in link a tinyurl? ;)

  4. .mau.

    @rectoscopy: per la precisione, link (intesi come punti in cui se clicchi finisci da un’altra parte) non ce ne sono. Nella copertina della galleria, però, è scritto “Paulthewineguy (www.paulthewineguy.com”, e il link è adesso direttamente alla galleria di PTWG su flickr.

  5. Larry

    @.mau.: quello che dici sulla enforceabilità (poi appena troviamo l’omologo italiano usiamo quello :-)) delle licenze è chiaro, però io mi riferivo più al fatto che in questo caso specifico sei completamente solo (CC non fornisce supporto legale di alcun genere), mentre ad esempio per la GPL puoi perlomeno provare a rivolgerti alla FSF, e probabilmente – specialmente negli USA – qualche risultato lo si riesce a ottenere.

  6. Paolo Ottolina

    Un lavoro fatto in fretta (il nostro) e di cui non andiamo fieri. Ci siamo già scusati personalmente con l’autore e abbiamo inserito il link.
    Purtroppo nella didascalie delle gallery non è possibile inserire link attivi, e anche inserire link con sottodomini così lunghi crea parecchi problemi al layout (ed ecco il perché del tinyurl). Anche per questi motivi il redattore che si era occupato della cosa aveva preferito “soprassedere”.
    Non è una scusa, in ogni modo.
    Paolo Ottolina
    corriere.it

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