Muoia Romano con tutti i filistei

Lo scrivo adesso perché stia agli atti. Spero che Prodi non vada al Colle a rimettere il mandato prima del voto in Senato. Apprezzerei anche che – nel caso ottenga sì la fiducia, ma con l’apporto determinante dei senatori a vita – rimettesse comunque l’incarico; ma quello è secondario.
Il punto è molto semplice: che non ci sia più una maggioranza lo deve dire il Parlamento, che anche se non abbiamo potuto votarlo direttamente grazie al Porcellum e si chiude a riccio appena qualcuno vuole toccare qualcuno di loro è comunque (purtroppo?) sovrano. Aprire la crisi in modo extraparlamentare è un’ulteriore presa per i nostri fondelli, e nonostante tutto ho ancora abbastanza stima per il Mortadellone perché non lo voglia fare. Qui non si parla di governare a tutti i costi, ma di fare in modo che i senatori abbiano il coraggio delle loro scelte.
Peccato che la proposta di Lunar (nei commenti a Mantellini, è il #5) di sciogliere solo il Senato è impraticabile non tanto costituzionalmente quanto praticamente, nel senso che il Porcellum darebbe una maggioranza di pochi voti al centrodestra, perpetuando l’instabilità. E peccato che questa legge elettorale non sarà cambiata, perché sotto sotto fa troppo comodo a tutti. Ne parleremo comunque domani, mi sa.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-23 20:38

3 pensieri su “Muoia Romano con tutti i filistei

  1. paolo beneforti

    concordo, anche se paradossalmente dovrebbe andare a chiedere la fiducia al Senato SOLO se fosse sicuro di NON averla. infatti ricevere la fiducia di entrambe le camere e poi dimettersi sarebbe ugualmente una scelta non parlamentare; non dimettersi dopo un voto favorevole dovuto solo ai senatori a vita, d’altra parte, va contro il punto di vista di Napolitano

  2. ALG

    Se ricevesse la fiducia in senato, anche se con i senatori a vita, lo legittimerebbe a governare comunque. D’altra parte non vedo quanta legittimazione abbiano i senatori “normali” in più dei senatori a vita visto il modo in cui sono stati eletti…
    Poi il problema del punto di vista di Napolitano è comunque relativo, se il governo è legittimato dal parlamento e lui ritenesse questa legittimazione non in linea con gli interessi del paese non avrebbe che da sciogliere le camere.
    Il problema è che si sta facendo il solito teatrino; continuo a non capire il razionale di questa crisi di governo (cioè, lo capisco ma mi sembra impresentabile).

I commenti sono chiusi.