Macché crisi e crisi!

Le prime pagine di tutti i giornali continuano a rilanciare notizie sulla crisi di governo (ah, Prodi si è quasi scocciato del tutto, se chiederà esplicitamente la fiducia. Solo “quasi”, perché va prima alla Camera dove dovrebbe comunque averla…). Poi, se si va sulle pagine molto interne, si può ad esempio leggere questo. C’era una legge, fatta da nemmeno tre mesi, che vietava alle discoteche di vendere alcolici dopo le due di notte. Ma l’Italia è il paese delle leggi, e improvvisamente si è risvegliato l’iter della legge di riforma sulla sicurezza stradale. In un sussulto di decisionismo, la nuova legge è stata approvata in Commissione Trasporti all’unanimità, e quindi non dovrà passare in parlamento. Peccato però che casualmente non ci sia più il divieto di cui sopra. Un pensiero in meno. Ragazzi, sono riusciti a fare protestare contro l’abolizione della norma financo Carlo Giovanardi! Ma vi rendete conto? (no, probabilmente no)
Ho sbagliato tutto dieci anni fa, quando potevo ancora andarmene via dall’Italia senza problemi.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-22 11:16

8 pensieri su “Macché crisi e crisi!

  1. paolo beneforti

    >Ho sbagliato tutto dieci anni fa, quando potevo ancora andarmene via dall’Italia senza problemi.
    il fenomeno della resistenza dei cervelli meriterebbe di esser studiato, in effetti.

  2. Sleepers

    >Ho sbagliato tutto dieci anni fa, quando potevo ancora andarmene via dall’Italia senza problemi.
    Racconteresti, a beneficio di una vecchia comare? :-)

  3. .mau.

    Nulla di particolare, stava partendo il W3C e avrei potuto iniziare con un distacco da Cselt a Sophia Antipolis.

  4. Annarella

    .mau. Be positive! Il rischio era andare la’ e poi tornare indietro in Italia perche’ era finita l’attivita’ e blah-blah. E il ritorno ti giuro che e’ durissimo. Ogni volta che sono rientrata da un periodo all’estero, fossero 3 giorni o 6 mesi, ho sempre avuto la sensazione di rientrare in un manicomio.
    Lo scorso anno, quando viaggiavo tra Milano e Dusseldorf, ad ogni rientro a Malpensa sembravo in preda alla PMS tanta era la contentezza.

  5. Barbara

    Ma qualcuno si e’ accorto di cosa .mau. sta parlando? Spostarsi da Torino a Nizza. Tre ore e trecento chilometri. Insomma, non proprio una svolta epocale… oltretutto a Nizza si mangia bene e il tempo e’ bello (cioe’ cadono i due principali problemi di chi se ne va).
    Detto questo, la tentazione di andarsene rimane, specie per chi, come me, si sente comunque in esilio. Ovviamente quando si e’ in due (o di piu’) tutto diventa assai piu’ difficile.

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