Sarebbe l’ora di smetterla di parlare di Ratzi e della Sapienza, ma non posso esimermi dal citare Ipazia, che a sua volta riporta un articolo del fisico Giorgio Parisi che svela come la lettera dei 67 fisici non sia stata scritta il 10 gennaio, ma a metà novembre scorso, il che in effetti cambia parecchio le cose. E come mai è rimasta nel cassetto fino alla settimana scorsa? Beh, sempre Ipazia linka questo verbale del Senato, dove si scopre che uno dei firmatari dell’appello è stato designato presidente del CNR e ora qualcuno vuole annullare la nomina a causa appunto della sua firma all’appello. E noi che pensavamo che fosse un contrasto sui Fondamentali Princìpi di Libertà e Tolleranza…
In una notizia più o meno correlata, Paolo Guzzanti racconta cosa è successo sulla mozione che non è passata per le assenze dei deputati di Forza Italia. Si può credere o no sulla sua accusa alla Lega, quasi da inciucio, ma vi invito a leggere attentamente tutto il testo guzzantiano e immaginare cosa facciano davvero i nostri rappresentanti, oltre che appunto lamentarsi del presidente designato per il CNR. Cito solo una frase: La mozione presentata da Calderoli in un giorno della settimana – il giovedì – normalmente dedicata ad interrogazioni e interpellanze (e dunque un giorno in cui i senatori per lo più non restano a Roma).
Ultimo aggiornamento: 2008-01-19 17:00