Quando le idee sono chiare

Premessa: è ovvio che in un paese come l’Italia non si può fare una legge elettorale. Ci sono troppi partiti con troppi interessi diversi, a destra, a sinistra, al centro, sopra, sotto, eccetera. L’unica possibilità che mi viene in mente è selezionarne cinque o sei, e poi sorteggiare quella che verrà promulgata.
Comunque Silvio B. non perde l’occasione per lamentarsi, e fin qua nulla di strano. Però c’è un passaggio che non mi torna. Cito dall’articolo:
«Berlusconi ribadisce: il “porcellum” di Calderoli, ritoccato, andrebbe benissimo, mentre a questo punto il traguardo ideale resta il modello francese. “Sono d’accordo con Veltroni, ha dato buoni risultati. Per fare in Italia quello che Sarkozy ha fatto in Francia in poco tempo servirebbero 2-3 anni. Ci vuole un solo turno, una sola scheda, un solo voto. Speriamo si trovi l’accordo”.»
Ora, il modello francese può darsi abbia una sola scheda e un solo voto, ma sicuramente ha due turni. Mi resta solo un dubbio: è fuso Berlusconi, sono fusi quelli di Repubblica o semplicemente si parte dal presupposto che tanto è tutta una farsa e quindi non bisogna fare attenzione a quel che viene detto?

Ultimo aggiornamento: 2008-01-13 20:36

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