Il mio collega Damiano mi segnala questo articolo di Vivimilano, che parla dei problemi ai carrelli sulla linea 3 della metropolitana milanese. Non che abbia ben capito cosa si definisca per “carrello”: la frase «I carrelli sono le strutture d’acciaio che supportano le carrozze e le fanno correre sui binari» è un po’ generica. Ma quello che ha lasciato perplesso Damiano e poi me è la frase successiva: Tenuto conto che sulla Gialla viaggiano 68 carrozze e che ciascuna è supportata da due carrelli, in tutto i carrelli sulla linea sono 272. Prendete la vostra calcolatrice: 68 per 2 fa 136, che è esattamente la metà di 272. Tralascio tutta una serie di considerazioni per così dire pratiche, tipo il fatto che i treni della metropolitana di Milano sono formati da moduli di tre carrozze ciascuno e 68 non è divisibile per tre: una stima spannometrica mi fa pensare che 68 sia appunto il numero di moduli, non di carrozze. Sarebbe bello che una giornalista si accorgesse di queste cose, ma forse è sognare troppo. Ma una moltiplicazione la si può provare fare? Oppure il problema di base è stato un copincolla da un comunicato ATM in cui è saltata una riga? Anche a me ogni tanto capita :-)
Ultimo aggiornamento: 2008-01-10 14:22
“Carrello” non è un termine generico se hai conoscenze in campo ferroviario; d’altronde questo vale per qualsiasi termine specialistico. :)
http://it.wikipedia.org/wiki/Carrello_(ferrovia)
beh..leNord che purtroppo frequento spesso hanno fatto anche di peggio….lo scorso 9 settembre la tratta tra cadorna e bovisa è passata da due a quattro binari..e continuano a parlare di “quadruplicamento della tratta cadorna-bovisa” !!!!
Del “quadruplicare” ho già parlato qua :-)