spero sia “lasciare”

Sembra che un’oretta fa l’ex tante cose Lambertow Dini, visto che gli era stato visto il bluff di santo Stefano sui giudizi dati dal Fondo Monetario Internazionale, abbia minacciato così: «presenteremo un programma alternativo che dovrebbe essere accettato nella sua interezza. Se così non fosse, il nostro voto sarà negativo», come del resto doveroso visto il suo vastissimo seguito popolare che non gli può certo permettere di accettare un qualsivoglia compromesso.
Se io fossi al posto di Prodi, credo che rimarrei imperturbabile e quando ci si troverà tutti insieme risponderei “prego, se metti d’accordo tutti gli altri non c’è problema, altrimenti fai pure una mozione di sfiducia”. L’unica cosa che mi dispiacerebbe è che si continuerebbe a votare col Porcellum, ma sono convinto che se ci fosse una votazione a scrutinio segreto la maggior parte degli attuali “onorevoli” sarebbe a favore del suo mantenimento… altro che verifiche, governi tecnici e via discorrendo!

Ultimo aggiornamento: 2007-12-28 14:10

5 pensieri su “spero sia “lasciare”

  1. Yuri

    Quando leggo ste cose mi viene in mente la canzone “Sopravvoliamo” di Guzzanti & Co. dai tempi di “Avanzi”.
    Tra le altre cose diceva…
    “Se io ti amo e tu mi ami veramente
    La nostra storia non è molto interessante
    Se invece ti detesto e neanche tu mi ami
    Vieni e sarem la coalizione di domani…”
    Senza sconfinare nel grillismo… ma veramente non se ne può più. Siamo in una situazione in cui il parlamentare viene eletto il più delle volte non in base alle proprie qualità (io lo vorrei vedere Dini quanta strada fa se si presenta da solo, ma non solo lui) ma perchè messo lì da uno schieramento. Non gli sta più bene? Beh può sempre dimettersi (sì, lo so, col cavolo che lo fanno :)
    Quante primedonne…

  2. Yuri

    Il grillismo è un’antico ordine di monaci guerrieri, un po’ come i templari, ma più cattivi :)
    No, dai sto scherzando… grillismo nel senso di sparate alla Beppe Grillo (V-day e soci), bravo nella fase di denuncia, decisamente sconclusionato in quella di proposta (vedi le varie proposte di legge per limitare il numero di mandati parlamentari, avere presidenti della repubblica “baby” e così via…)

  3. Armando Dupaal

    Se a trovare discutibili le proposte di legge del Genovese sono i politicanti (Fini), passi: è nell’ordine delle cose. Che sia, invece, anche un cittadino, che mostra di ragionare con la propria testa (senza privilegi da difendere) fa pensare.
    Stare qui a dibattere su quelle proposte di legge, sarebbe inutile, perché nel “Grillismo” c’è una questione di fondo. Mi spiego più meglio: Grillo sta prendendo per il kulo il Paese dei “Diversi”, ovvero di quanti il Sistema lo subiamo. Solo un ragazzino potrebbe credere che basterebbe una Petizione per mettere in discussione il Sistema. Grillo con i suoi 60 anni insiste a fare Alice nel Paese delle meraviglie.
    Per molti versi, se Grillo non ci fosse, bisognerebbe inventarlo: ha creato un Blog, che davvero si pone come controinformazione: dà voce a chi non ne ha; martella sui temi, che la Stampa, asservita al Sistema, ignora. Dove si perde non è nelle Proposte, ma nei modi, con i quali si dovrebbe convincere il Sistema a mollare la preda. Non saranno i V-day da soli a scardinare il sistema, ancora meno le Liste civiche. Immaginare il Genovese in buona fede, riesce difficile troppone assai.
    Come si potrebbe scardinare il Sistema? Ecco un bel tema di dibattito. La questione è VITALE, ad essa è legata la sopravvivenza del Paese: se Berlusconi è un pericolo per il Paese, “Prodi” è un pericolo per il Paese e per il benessere di quanti diventano sempre meno: la classe media è inghiottita, risucchiata verso il baratro dei “Nuovi poveri”. Non è una questione di lana caprina. Personalmente ho paura.

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