O meglio, non provate a chiamarlo “Allah” se non è l’unico, il vero, l’ineffabile. La BBC afferma infatti che il governo malese ha promulgato una legge per la quale è vietato chiamare Dio col nome di Allah, a meno che non si parli del Dio della religione musulmana. In un raro momento di concordia interconfessionale, sia la chiesa cattolica che quella evangelica hanno promosso un’azione legale contro il governo, facendo notare come il nome Allah fosse usato dagli arabi cristiani prima che ci fossero degli arabi musulmani.
Queste sono cose che mi hanno sempre lasciato perplesso: la mia formazione matematica mi rende difficile immaginare due dei unici ma distinti… (e non venite a parlarmi della Trinità, perché vi mando a fare un corso accelerato di catechismo :-) )
Ultimo aggiornamento: 2007-12-28 21:53
Venite ad me parvulos.
E, per curiosita’, come dovrebbero chiamarlo i non-musulmani ?
@Annarella: Flying Spaghetti Monster forse? ;)
Sai cosa? Ti consiglio le opere di Paul Feyerabend :)
L’ho scoperto mio malgrado quando mi toccò studiarlo per l’esame di Filosofia della Scienza. Scrittore non facile, ma con delle teorie interessanti. In pratica faceva un confronto “sociale” tra le religione politeiste e monoteiste, sostenendo una sostanziale “duttilità” delle prime: gli dei erano dei “locali” legati al territorio (un certo monte, una determinata zona) e non era raro che altri dei locali venissero “accolti e scambiati” in una solta di calcio-mercato delle divinità quando diverse popolazioni si incontravano. Contrapposto a questo sostanziale “relativismo” delle religioni politeiste, lui pone invece quelle monoteiste, in cui il Dio è assoluto, astratto e non permette la presenza di altri dei più o meno locali.
Da questo fa poi risalire tutta una visione sulla diversa concezione del mondo (e della conoscenza) da parte delle diverse società.
Curioso, no?
due soluzioni entrambe uniche, ma differenti.
sembra un paradosso.
e se lo è, allora le soluzioni uniche e differenti potrebbero essere anche più di due.
Mi fa strano (e preoccupa) che succeda in Malesia, che è uno stato islamico ma multireligioso e multietnico da sempre, essendo popolato più o meno da un terzo di malesi (musulmani), un terzo di indiani e un terzo di cinesi. Sono sempre stati una società piuttosto laica (pur se naturalmente dittatoriale come tutte quelle dell’Asia meridionale e orientale), spero che non cambino.