Al Corsera si sentono già in clima natalizio. Poi è anche domenica mattina, che ci volete fare. Così, per impreziosire l’articolo sui soliti problemi di Trenitalia, hanno pensato bene di fare una piccola modifica al sistema internazionale di misura. La distanza tra Lecce e Roma non è stata infatti misurata in chilometri, come avrebbero fatto tutti, ma in km/h. Si ottiene così un risultato paradossale: innanzitutto avere i treni che – quando funzionano – sono i più veloci del mondo, visto che non è da tutti andare a 500 km/h; poi avere fatto percorrere ai poveri viaggiatori qualcosa come 10000 chilometri (basta moltiplicare la velocità per il numero d’ore), portandoli praticamente a Vladivostok o giù di lì. Niente male davvero!
Ultimo aggiornamento: 2007-12-16 10:28
Come dire un’accelerazione di 0,002 metri al secondo quadrato?
Povere ferrovie dello Stato!
O poveri noi leccesi!
E noi che ci lamentiamo che i treni vanno piano… l’unica cosa è che per andare da Lecce a Roma hanno fatto il giro lungo… :)
Beh, dai in compenso qualcuno deve aver fatto notare a quelli di Repubblica la comicità (a questo punto suppongo involontaria) del titolo su Alitalia. L’articolo è sempre quello, ma ora il secondo pezzo del titolo recita “Airone progetto a lungo termine”.
Beh, pensa che sopresa però scendere dal treno e non trovarsi nella confusione della Stazione Termini ma nella pace serafica di Vladivostok…