croci e specchi

Quando l’ho sentito dire stamattina nella rassegna stampa di Radiopop non volevo crederci: e invece sembra proprio vero. Due settimane fa l’Inter è andata a giocare in Turchia ha giocato con la squadra turca del Fenerbahçe per la Champions League, e ha usato una maglia più o meno storica per ricordare i cent’anni della fondazione della squadra. La maglia è bianca, con una croce rossa davanti, e per l’appunto è molto milanese. Un avvocato turco, però, ha presentato ricorso all’Uefa perché tolga la vittoria all’Inter. Motivo? la maglia ricorderebbe il simbolo dei Templari, e quindi avrebbe manifestato «una forma esplicita di superiorità razzista di una religione». Me li vedo proprio, quei poveri calciatori turchi che hanno tremato per tutto il tempo della partita pensando alle cosacce che gli avrebbero fatto gli avversari (a proposito: Materazzi giocava?), e immagino già la prossima campagna contro gli sporchi swizzeri che osano avere una croce nella loro bandiera nazionale. Certo che pur di cancellare una sconfitta ci si riesce ad arrampicare ovunque.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-11 11:44

10 pensieri su “croci e specchi

  1. farfintadiesseresani

    Ma aspetta un attimo. Due settimane fa è venuto il Fenerbache a Milano. L’Inter in Turchia c’è andata a settembre e, se mi ricordo bene (sai com’è: perse 1-0 all’esordio in Chamions League, e io tendo a ricordare le serate entusiasmanti) indossava la maglia nerazzurra. Confermo: ho controllato.

  2. .mau.

    quindi i poveri turchi sono andati in terra infedele e sono stati accolti dai crociati? Sai, io in genere non mi ricordo nemmeno quando ci sono le partite, figuriamoci sapere dove vengono giocate.

  3. S.

    Saprai che la Croce Rossa (che ha per simbolo la bandiera Svizzera a colori invertiti) si è inventata il “cristallo” perché avevano un simbolo troppo fazioso.
    E certamente saprai anche di quella scuola svedese dove ai ragazzi non è stato permesso presenziare alla foto ufficiale con maglie che riportassero la bandiera nazionale. Anche in questo caso troppo crociata.
    Siamo all’assurdo, e non solo per le partite di calcio.
    Questa è una mia teoria, ma secondo me stanno facendo tante rotonde per evitare gli inCROCI.

  4. Giuseppe

    Confermo quanto precisato da farfintadiesseresani: l’episodio è relativo a inter-fenerbache.
    Quanta paura della croce, simbolo di resurrezione, di vita, di vittoria. Non a caso… per i testimoni di geova Gesù non è morto su una croce! ;)

  5. paolo beneforti

    ciò mi ricorda il caso avvenuto in una città italiana un annetto fa, quando il Comune fece mettere sul campanile del duomo una statua di un artista locale rappresentante Batman, e alcuni fedeli protestarono dicendo che era un’immagine che ricordava il Maligno.
    però lì non c’erano partite di mezzo :D

  6. vb

    Per la precisione, la Croce Rossa ha inventato il simbolo del cristallo rosso per poter ammettere le organizzazioni dei paesi che non volevano accettare nessuno dei due simboli riconosciuti precedentemente (la croce rossa per i paesi cristiani e asiatici, e la mezzaluna rossa per i paesi islamici). L’insieme di tali paesi contiene peraltro un solo elemento: Israele.

  7. Ugo

    Premesso che non ho nessun problema a mettermi sotto i piedi qualunque simbolo religioso e non mi frega niente di rispettare la sensibilità religiosa di chicchessia, ma se l’Inter in quell’occasione ha indossato la maglia che è praticamente una divisa crociata, di sicuro non ha brillato per diplomazia.
    Riflessione personale: sarà mica che pur di dare contro agli interisti sono anche disposto a tollerare i fondamentalisti? ;)

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