Batteria kaputt

Ieri sera Anna ed io siamo andati a cena a casa di Loris. Siamo arrivati a casa sua, lasciando la macchina dove c’era spazio (quindi in divieto di sosta su una via chiusa: sulle strisce gialle di posti ce n’erano a bizzeffe, ma i pochi posti sulle blu erano tutti occupati) e cenato amabilmente. Usciti di casa, entro in macchina, giro la chiave e si spegne tutto. Non è che il motorino d’avviamento girasse a vuoto: non girava e basta. Il quadro elettronico ha iniziato a dare i numeri, pensando probabilmente di essere un succedaneo di un albero di Natale. Vabbè, penso, chiamo Loris e vedo se ha i cavi. Peccato che lui e Michi stessero riportando a casa Roberto, e lui avesse lasciato a casa il cellulare. Comincio a pensarci un po’ su, e mi viene in mente che il cellulare di Roberto ce l’avrei anche… in qualche email. Lancio la connessione gprs a gmail, recupero il numero, lo chiamo, ma oramai lui era già stato lasciato a casa: fortunatamente però Loris stava arrivando, e nonostante le sue gufate su come fosse successo la stessa cosa con la macchina della Michi e non ci fosse stato verso di farla partire la nostra 147 si è messa immediatamente in moto appena sono stati messi i cavi.
Anna è convinta che qualcuno avesse tentato di rubare l’auto e l’antifurto si fosse scaricato; secondo me è molto più probabile che le batterie al giorno d’oggi siano un sistema binario, e si sia scaricata di colpo, o per meglio dire non abbia più il voltaggio necessario per fare partire il motore. In effetti, dopo avere parcheggiato sotto casa – non siamo scesi nel box per evidenti ragioni – Anna ha provato a riaccenderla immediatamente e il risultato è stato esattamente quello di prima: buio totale. Quattro anni e mezzo mi sembrano una durata possibile per una batteria, così ad occhio: devo poi aggiungere che erano due o tre mesi che mi accorgevo che quando partivo i fari davanti erano leggermente tremolanti, almeno per i miei occhi – Anna diceva di non vedere nulla di strano, ma per questo tipo di cose un mezzo cecato come me è più adatto – e mi sa che fossero i primi sintomi dello schianto finale. Diciamo che c’è andata ancora bene.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-03 10:14

9 pensieri su “Batteria kaputt

  1. PiDave

    Stessa esperienza con una Seicento. Parto al mattino, vado dal dentista a farmi una sempre piacevole devitalizzazione, esco con la bocca di gomma e la macchina non da’ segni di vita.
    Non ti dico il divertimento a spiegare cosa era successo all’elettrauto (che fortunatamente era a quattro passi da li’).

  2. robxyz

    Diciamo che dopo circa tre anni, ogni momento è buono per salutare la batteria.
    Loris vi ha fatto il maiale al curry? In caso contrario, richiedilo espressamente al prossimo invito, è un’esperienza che va provata.
    robxyz

  3. Sky

    Sono uno dei pochi fortunati ai quali la batteria (Bosch, giusto per non far pubblicità… occulta ;-)) ha resistito 10 (dieci) anni?.. non ci sono più le batterie di una volta: son tutte rotte… come la tua. ;-)

  4. deeproland

    sembra che le batterie abbiano deciso una sorta di suicidio di massa. un piccolo amperometro in auto forse risolverebbe il problema, si compra una batteria e la si porta sempre appresso.

  5. ALG

    Ricordo che qualche anno fa il tecnico dell’antifurto mi disse che prima le batterie tampone che usavano duravano mediamente 6 anni, adesso le fanno con la metà del mercurio (credo, sto andando a memoria) per inquinare meno ma durano mediamente 2 anni…
    E’ abbastanza normale che le batterie dopo un po’ muoiano e tendono a morire abbastanza di botto (mai notato come anche con cellulari e portatili sia facile capire quando stanno per morire? di colpo una batteria che dava 5 ore di autonomia solo un paio di settimane prima ora te ne da solo 2?) Ovviamente le batterie delle auto raramente devono erogare a lungo dunque ti accorgi che son morte solo quando sono veramente alla fine.
    Ciao ciao.

  6. CavalloRazzo

    Forse è la batteria, ma forse non lo è.
    A volte il problema è banale, semplicemente una “patina” di ossido tra il terminale della batteria ed il morsetto: la resistenza causata da questa patina, lo dice la legge do Ohm, è in grado di causare una caduta di tensione elevatissima quando scorre la corrente del motorino di avviamento.
    Il sintomo più evidente di questo fenomeno è dato dalle luci del quadro, che sono brillanti (il che indica che la batteria non è defunta) prima dell’azionamento dell’avviamento.
    Soluzione di emergenza: conficcare qualsiasi oggetto metallico (ad esempio, un cacciavite a lama piatta) tra terminale e morsetto.
    Soluzione definitiva: con comodo, pulire termninali e morsetti con una spazzola metallica o la paglietta per le pentole.
    Soluzione classica: andare in giro per mesi con la soluzione di emergenza essendosene dimenticati.

  7. .mau.

    @CavalloRazzo: troppo tardi, c’è una batteria nuova. In effetti c’era molto ossido e il quadro si accendeva, anche se questo non significa molto visto che immagino che un po’ di tensione c’era rimasta ma non abbastanza per l’avviamento.

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