Dopo una settimana di chiusura di una carreggiata di viale Zara e viale Fulvio Testi, credo sia chiaro a chiunque passi da queste parti che il traffico in direzione nord è assolutamente impossibile. Il controviale è perennemente intasato, e i coglioni che girano a sinistra dall’asse Arbe-Sarca nonostante tutti i divieti segnati belli chiari bloccano anche quell’asse.
A Torino era capitato qualcosa di simile quando chiusero corso Francia sempre per i lavori della metropolitana. Però – a parte il fatto che a Torino ci sono sempre delle alternative di percorso – lì avevano avuto un’idea intelligente. Corso Francia, come l’asse Zara/Testi, ha il viale centrale e i controviali. A Torino avevano chiuso la carreggiata centrale e vietato il parcheggio sui controviali, tanto che gli autobus passavano a filo del marciapiede. Però, nei pezzi della carreggiata centrale dove non dovevano costruire le stazioni, erano state tracciate le strisce per fare parcheggiare le auto tolte dai controviali. In questo modo la mobilità era assicurata, e la gente sapeva (più o meno) dove lasciare l’auto.
Ora, capisco che chiedere a un milanese di provare a prendere spunto da Torino è uno tra i peggiori insulti che gli si possa fare: ma magari per una volta non è che potrebbero pensarci un po’ su?
Ultimo aggiornamento: 2007-11-04 21:51
Io lavoro a Cinisello, e passo per Fulvio Testi tutte le mattine e le sere, anche se in direzione contraria al flusso dominante.
Avevo molta paura degli effetti della chiusura, ma debbo dire che il risultato è meno peggio del previsto. Le code verso Milano non sono dissimili (almeno all’altezza della Metro) a prima dell’inizio dei lavori. Arbe invece è nettamente peggio in direzione Milano.
Perché non ti sei mai fatto corso Francia tutte le mattine con l’1… al mattino era un delirio anche se, in effetti, non mi è mai capitato, a memoria, un blocco totale. Dovrei vedere la situazione per capire…
Comunque perché prendere spunto da Torino per un milanese è uno dei peggiori insulti? con tutte le cose che copiano/rubacchiano credevo fosse una cosa normale?
Ovvio che comunque era un casino fare corso Francia, ma non inenarrabile. Sui latrocinii, il punto è che un vero milanese prende le cose ma non dice da dove le ha prese!
Tutto sommato corso Francia, se fatto in orari furbi all’epoca era abbastanza transitabile (solo abbastanza), ma la mattina mia moglie prendeva l’uno e scendeva a tre fermate da Porta Susa per andare in stazione e ci arrivava ben prima del tram. Inoltre avevano gentilmente (e non hanno ancora modificato) segato un metro buono di marciapiede per allargare i controviali. I poveri pedoni avevano i pullman che sfrecciavano a 3 centimetri dalla spalla. E mio padre ci vive su corso Francia :-(