Trenitalia: biglietti nominativi

Chi ha preso ultimamente dei treni sa che trovare una timbratrice che funzioni è un’impresa spesso epica. L’azienda che gestisce le nostre ferrovie è ben conscia di queste difficoltà, e ha iniziato un percorse per ovviare a tali inconvenienti.
Ho scoperto così che per prendere l’interregionale da Milano a Torino – pardon, il regionale. Gli interregionali non esistono piu, probabilmente perché sono stati federalisticizzati – si può prenotare il biglietto via Internet. Ma attenzione! Non funziona piu come una volta, quando andavi al totem e ti facevi stampare il biglietto che poi vidimavi. No. Ti arriva un bellissimo file PDF che tu ti stampi e vale sia come ricevuta che come biglietto e che non devi timbrare, proprio come per gli eurostar. Doppio vantaggio per Trenitalia: non solo risparmiano sulla manutenzione delle timbratrici, ma anche su carta e inchiostro. Peccato che negli eurostar ci sia una prenotazione, e il controllore ha visibilità dei biglietti, e qui no. Ma niente paura: c’è una soluzione a tutto. Il biglietto è infati diventato nominativo: tu devi indicare per chi è – bontà loro, non sei costretto a farlo solo a tuo nome, ma puoi indicare qualcun altro – e sei costretto a mostrare un documento d’identità valido all’eventuale controllore. Occhei, su questo punto posso assicurare che la realizzazione pratica è un po’ diversa, visto che nessuno mi ha chiesto nulla. Resta il punto che uno potrebbe farsi tante copie del biglietto: per ovviare a questo, è vietato prendere un treno prima di quello indicato. Fortunatamente a Trenitalia sono così buoni dal permetterti di salire su un treno fino a quattro ore dopo la partenza indicata nel biglietto: sulle prime non avevo notato quella clausola e mi ero convinto dell’assurdità del tutto. Inutile dire che il biglietto non è rimborsabile… a meno che tu non dimostri di avere avuto per sbaglio due copie per la stessa persona e per lo stesso treno, cosa nemmeno troppo improbabile dati i potenti server di Trenitalia.
A proposito di server: fatto il primo biglietto, mi ha chiesto se volevo anche il ritorno. Ho risposto di sì, ed è ripartita esattamente la stessa trafile, salvo il fatto che la transazione di pagamento è stata una sola. Ma vivaddio, se voglio il ritorno te le puoi anche immaginare le stazioni di partenza e di arrivo, e il nominativo, no? Ah: naturalmente non è stata creata una ricevuta con i due treni, ma due fogli distinti. Tanto te li stampi tu.
Non so come, ma ho l’impressione che non saranno in molti a usare questi potenti mezzi della tecnica per farsi dei biglietti (per gli abbonamenti la situazione è diversa). Però qualcuno avrà avuto sicuramente un premio per la sua idea geniale. Mi sa che devo trovare anch’io delle idee geniali.
p.s.: rispetto a qualche anno fa l’orario di percorrenza è stato allungato di cinque minuti. Il ritardo è rimasto costante a dieci minuti.

Ultimo aggiornamento: 2007-10-30 10:10

6 pensieri su “Trenitalia: biglietti nominativi

  1. ALG

    Veramente non si capisce molto come funzioni anche dalla tua descrizione. Non so se è perché non lo hai capito nemmeno tu o non lo hanno proprio capito in trenitalia…
    Ma per curiosità, solo 10 minuti di ritardo? perché a me 20 minuti ieri?

  2. .mau.

    Se vuoi, guarda le spiegazioni di Trenitalia. In pratica, hai un biglietto con un nome e cognome e un treno indicato. Non puoi prendere un treno prima di quello indicato, ne puoi prendere uno dopo che parta entro quattro ore da quello indicato, e il tuo nome e cognome deve essere quello sul biglietto.

  3. Barbara

    A me quei biglietti piacciono molto. Nonostante l’impostazione inefficiente, ci vuole comunque molto meno tempo che ad andare in stazione. Avere tutto già pronto è confortante: a me è successo di trovare il coso stampabiglietti fuori servizio.

  4. Davide Inglima - limaCAT

    Beh, Domiziano, sarebbe da provare :D. Solo che sugli Eurostar la macchinetta ce l’avevano, e probabilmente passerà un po’ di tempo e la faranno circolare anche sugli intrregionali, pardon, regionali :)

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