(se vuoi una mia recensione più seria di questo libro, va’ su Galileo!)
Per colpa di Dan Brown, in questi anni sono usciti fin troppi libri che hanno la parola “codice” nel titolo. Ma in questo caso (Reviel Netz e William Noel, Il codice perduto di Archimede [The Archimedes Codex], Rizzoli 2007 [2007], pag. 428, € 20, ISBN 978-88-17-01601-8, trad. Carlo Capararo) un codice ce l’abbiamo davvero: un palinsesto contenente alcuni trattati di Archimede, tra cui il Metodo e il primo foglio dello Stomachion. Il libro alterna capitoli scritti da Noel, curatore del museo dove il codice è conservato e che racconta la storia dell’opera, e da Netz, esperto di letteratura matematica greca, che parla della matematica archimedea. Il primo capitolo, con il racconto dell’asta, l’ho trovato un po’ stucchevole: ma già dal secondo capitolo mi sono appassionato incredibilmente, avvinto dall’entusiasmo di Netz. Matematica ce n’è un po’, e fortunatamente si vede che Carlo Capararo capiva cosa stava traducendo; ma non è troppa, e credo che si possa leggere e apprezzare il libro anche se non la si può o non la si vuole comprendere: basti pensare al giallo della scomparsa e ricomparsa del testo, e alla scoperta che i danni maggiori al codice sono avvenuti negli ultimi sessanta anni! In definitiva, una lettura assolutamente consigliata.
Ultimo aggiornamento: 2016-07-03 20:22