il federalismo di Trenitalia

Chi non prende il treno se non una volta ogni tanto è probabilmente convinto che le tariffe – oltre che care rispetto al servizio offerto – siano standard in tutta Italia; se prendo lo stesso tipo di treno per lo stesso percorso, pago lo stesso prezzo. Sbagliato. Sono almeno dieci anni che ci sono tariffe “nazionali” e tariffe “regionali”, e queste ultime sono maggiorate – mai capito il perché. Addirittura ci sono casi come la Liguria dove ci sono biglietti per il weekend, che ovviamente costano di più così che quei rari milanesi che pensano di riuscire a non usare la macchina per un pomeriggio e spostarsi in treno pagano.
Questa differenza di prezzo è molto più sensibile nel caso degli abbonamenti per i pendolari: chi pertanto abita in una località al confine regionale si arrangiava come poteva, e comprava un abbonamento per una percorrenza più lunga ma sovraregionale, risparmiando dei soldi. (Ah, per Trenitalia Piacenza è sia in Emilia che in Lombardia, probabilmente vista la quantità di gente che va a lavorare a Milano). Si arrangiava, appunto. Perché Trenitalia ha deciso che da novembre se uno fa un abbonamento transregionale pagherà le tariffe delle due regioni proquota. E anche se non sei un pendolare e fai semplicemente un viaggio, se hai un biglietto a prezzo nazionale non potrai più prendere un treno regionale. Insomma, ci metterai più tempo, ti trovi un treno più brutto – di Minuetto non è che ce ne siano molti, e magari quei pochi sono in riparazione, e paghi di più. Perfetto esempio di federalismo, no?

Ultimo aggiornamento: 2007-10-25 15:38

12 pensieri su “il federalismo di Trenitalia

  1. ALG

    Se per questo anche Novara è contemporaneamente in Piemonte e Lombardia. Trenitalia ti sorprende sempre, cosa vuoi di più?

  2. .mau.

    @ALG: non è così semplice. Novara è in Lombardia per i milanesi, ma non per i novaresi. La prova? A Novara non è possibile comprare il biglietto chilometrico per Milano. Però se a Milano ne hai comprati due, allora puoi usare il secondo biglietto per rientrare nella metropoli.

  3. ALG

    Fidati, ci passo almeno due volte la settimana dalla stazione di Novara e conosco la situazione. Se tu chiedevi un biglietto per Milano non avevi la tariffa nazionale ma la regionale Lombarda (infatti molti pendolari Novaresi facevano l’abbonamento a Vignale). Sulla faccenda fasce chilometriche, se le prendevi in edicola è vero perché Novara mica è in Lombardia, scusa…

  4. Cips

    Salassitalia

    Segnalo il post di .mau. sull’aggiustamento tariffario delle Regie Ferrovie. Io pagavo 75 euro per un abbonamento mensile Mestre-Trieste, da novembre ne paghero 82,10….

  5. Domiziano Galia

    Per come la vedo io non ci sarebbe che rifiutarsi di pagare il biglietto. Certo, c’è il problema dei furboni che già lo fanno – e semplicemente perché fanno i furbi, non per un motivo.

  6. Giuseppe

    Già esisteva il treno regionale 1765 Milano-Ancona (sì, regionale dalla lombardia alle marche), quindi ci si può aspettare di tutto…

  7. cv

    Trenitalia ha cambiato nome perché così non si possono più fare i giochini di parole come “Ferrovie dello Strazio”, “Ferrovie dello Sfascio” ecc ecc.
    Una vincente operazione di marketing :-P

  8. Fran

    Parma meglio di tutti. Ha il regionale per:
    – Torino
    – Genova
    – Ancona
    – Milano
    – Bologn…. no, questo non è strano.
    Son contenta eh, però, insomma…

  9. Stefano

    Federalismo? Vi dirò di più. Ci sono i figli di ferrovieri, ferrovieri e altre categorie protette che viaggiano gratis o quasi (in pirma classe).
    Fate un giro nelle carrozze di 1 degli IC e vedrete tutti vestiti con tantaloni blu, camicia azzurra e maglia di lana con il simbolo FS.
    Io ho un abbonamento mensile. Ho calcolato che facendo tutti i giorni i biglietti IC ed ES spenderei almeno l’80% in più. E’ pazzesco.
    Tralascio ritardi dovuti a disservizi (rotture di treni, lavori di linea, invesitimenti, ritardi di capotreno o conduncete).
    Dal mio ogni volta che c’è un disservizio scrivo puntualmente una email tramite il sito http://www.trenitalia.it —> contatti. So che da solo cono come una goccia in un mare, ma se anche voi fate lo stesso possiamo fare qualcosa.

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