Grande Concorso Esselunga

In queste settimane da Esselunga (tranne che in via Washington a Milano… mi piacerebbe sapere come mai) c’è un concorso per festeggiare i cinquant’anni dall’apertura del loro primo supermercato. Ho provato a dare un’occhiata al regolamento (PDF), e ci ho trovato delle chicche davvero interessanti, almeno per uno fuori di testa come me: non tanto nel regolamento vero e proprio, quanto negli allegati.
Nell’allegato 2 l’azienda che ha generato i numeri casuali delle schedine per il concorso scrive:
${AZIENDA} genera numeri casuali utilizzando algoritmi di tipo Linear Congruential Generator (LCG). Tale algoritmo è attualmente studiato e documentato dai maggiori gruppi di ricerca sulla 'generazione casuale dei dati' (per una bibliografia approfondita sull'algoritmo utilizzato si segnala la consultazione della pagina web http://random.mat.sbg.ac.at/~charly/server/node3.html).
Sono andato a vedere quella pagina, e non è che ci abbia capito molto, se non che vi sono elencati alcuni tipi di LCG – perché naturalmente le proprietà di questi algoritmi dipende molto dalla funzione di partenza. Poi sono andato su wikipedia (scusate per la versione inglese, ma quella italiana è troppo striminzita per quanto riguarda i pro e i contro) e da lì ho letto quello che sapevo: gli LCG sono sufficienti per numerare le cartoline di un concorso a premi, ma ci sono algoritmi di generazione di numeri pseudocasuali che danno un risultato molto più “casuale”.
Insomma, quella letterina è un bieco modo per usare terminologia matematica per far credere chissà cosa, quando in pratica l’azienda usa algoritmi che penso fossero già presenti nella mia prima calcolatrice programmabile che mio padre mi regalò trent’anni fa. Poi ci si chiede perché la matematica sia così temuta.

Ultimo aggiornamento: 2007-10-23 19:11

4 pensieri su “Grande Concorso Esselunga

  1. ALG

    Generatori congruenti lineari? (questa notiziola mi era sfuggita, scusa se commento solo ora…) Per quel che ne so io è roba buona solo per fare simulazioni dove si vuole che il risultato sia ripetibile e non importa una reale casualità (poi dipende da cosa si intende per casuale…).
    Non voglio andare sui generatori di numeri casuali ad uso crittografico, i vari random pool con calcolo del tasso di entropia etc etc (scusa se son confuso ma sto scrivendo di fretta), ma per delle cartoline di un concorso non mi sembrano il massimo, non so come sono usati i numeri, ma basterebbe recuperarne una po’ in sequenza per scoprire dove usciranno i numeri futuri (quantificare quel po’ dipende dall’algoritmo ma non tantissimi se si usano tecniche di crittoanalisi differenziale del secondo ordine…)
    Scusami, ma è quasi il mio orticello, non resisto alla tentazione di fare il maestrino… LOL

  2. .mau.

    @ALG: non essere così drastico, dai. È vero che i LGC non sono poi tanto casuali, ma considerando che comunque le cartoline sono suddivise tra le varie casse e non puoi scegliere tu quali ricevere va a finire che il risultato pratico è sufficientemente casuale (mi pare ci sia un premio ogni mille cartoline circa).
    Quello che io ho trovato tragico, e non per nulla il post è stato messo nella categoria “povera matematica”, è che l’azienda in questione lo vendeva come l’ultimo ritrovato della tecnica e un metodo assolutamente sicuro!

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