numeri a caso

Mercoledì è apparso un nuovo articolo sulle scelte dei lavoratori dipendenti riguardo alla destinazione del TFR. Nulla di particolarmente strano: bisogna fare dimenticare alla gente che in questi mesi i soldi messi nei fondi hanno perso valore (rendimento negativo: se non ci credete, ecco il grafico del mio fondo) e piuttosto convincerli a seguire la folla. Quello che però non mi tornano sono i numeri dati, ben diversi rispetto a un mese e mezzo fa. Posso capire che abbiano trovato tra le pieghe delle adesioni qualcuno in più, anche se passare da dire che al 30 giugno 2007 i lavoratori iscritti a forme pensionistiche complementari erano 2.017.611 a dire che sono 2.700.000 non può essere liquidato con una attenta verifica contabile. Ma dire che quelli iscritti al 31/12/2006 non sono 1.645.546 ma 1.800.000 mi pare un po’ toppo incredibile per dare retta a uno qualunque dei numeri che l’ineffabile Rosaria Amato ci ha anche questa volta propinato…
Aggiornamento: Secondo lavoce.info, forse per una volta la colpa è del presidente della Covip, Scimia. Sempre numeri farlocchi sono.

Ultimo aggiornamento: 2007-09-21 12:14

3 pensieri su “numeri a caso

  1. Cima

    Se quanto raccontano su la voce.info è vero – e non vedo perché non dovrebbe esserlo -, il compiortamento del presidente della Covip è vergognoso.
    Poi, mi viene in mente una considerazione: perché ti preoccupi del rendimento negativo del tuo fondo negli ultimi mesi? Non trovi che sia un periodo troppo piccolo? Dai dati che mostri, tutto sommato, chi ha investito nella linea di investimento yellow – e tu, data la tua età (siamo coetanei) – si è trovato pur sempre un discreto guadagno rispetto al tfr.
    Siamo ottimisti, ma con un occhio (anzi, due) sempre aperto… ;-)

  2. .mau.

    Io a dire il vero ho il comparto prudente, quello verde, che è rimasto praticamente costante: e inoltre c’è solo la parte della previdenza integrativa, mentre il resto del TFR è rimasto all’INPS.
    Il punto però è leggermente diverso. Io non mi preoccupo del calo attuale (assoluto) del valore delle quote, posso aspettare a rifare le medie sui lunghi periodi. Però tutto il rompimento che hanno fatto nei primi mesi dell’anno per convincere la gente a mettere i soldi nei fondi era basato su un’immagine di per sé falsa come quella relativa agli ultimi due-tre anni, che comunque erano pochi per vedere un trend reale. Adesso nascondono i dati negativi. Un po’ come le aziende che privatizza(va)no i guadagani e statalizza(va)no le perdite… anche questa è cattiva matematica.

  3. Cima

    È vero, qui si gioca ai quattro cantoni, e si nasconde pure che nelle aziende sotto i 50 dipendenti ci sono state fortissime pressioni per far sì che i dipendenti lasciassero il tfr in azienda…

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