Lo sciopero del lotto

Sono dell’idea che di quello che dice Bossi la cosa migliore sarebbe fare finta di nulla. Non solo la Lega è uno di quei partiti geneticamente da opposizione, ma è anche movimentista, e quindi l’unico modo che ha per esistere è fare grancassa. Visto che però c’è chi scrive cose turpi sull’ultima sparata del semiSenatur, vale a dire lo “sciopero del lotto”, ci tengo ad esprimere il mio pensiero al riguardo.
Non partecipare alle varie lotterie è una forma di boicottaggio, che di per sé è una forma pienamente legittima di protesta: anzi, a dirla tutta, convincere qualcuno a evitare la “tassa sulla stupidità” che in fin dei conti è la definizione più calzante per una lotteria potrebbe anche essere una cosa meritoria. Io non mi ci metto a farlo semplicemente perché sono fondamentalmente egoista e penso che per ogni euro giocato al superenalotto almeno trenta centesimi sono tasse in meno che tutti gli altri – e quindi anch’io – dovremmo sborsare.
Però ho qualche dubbio sul fatto che un ragionamento così fine possa essere stato fatto da queste persone, e comunque non credo che il gettito prodotto dai simpatizzanti leghisti per mezzo dei giochi sia poi così una percentuale così alta, anche se potrei sbagliarmi. Però confesso che mi sarebbe piaciuto vedere una manifestazione dove si stracciavano platealmente schedine del Totocalcio!

Ultimo aggiornamento: 2007-08-28 16:51