Da me a te

Il giorno in cui sono nato, il disco in cima alle classifiche britanniche era From me to you. È anche vero che in quell’anno era difficile non avere un disco dei Beatles :-). Gli USA erano ancora immusicati, e la canzone leader era I will follow him cantata da Little Peggy March, ma magari la ricorderete nella versione cantata in Sister Act. Il tutto dal sito This day in Music. Aspettiamo che Chartitalia faccia lo stesso per l’Hit Parade nostrana… A me toccherebbe Il tangaccio di Celentano.
(via Leibniz*)

Ultimo aggiornamento: 2007-08-24 11:50

2 pensieri su “Da me a te

  1. chartitalia

    Ciao .mau., bentornato.
    Per il resto, non capisco cosa stai aspettando esattamente; in realtà, da tempo immemore sul hitparadeitalia.it c’è qualcosa di molto simile: le classifiche settimanali italiane dal 1959 ad oggi; è solo diversa l’interfaccia: anzichè inserire la propria data di nascita, si effettua un browsing per selezionare la settimana in questione, come puoi vedre a questo indirizzo:
    http://www.hitparadeitalia.it/hp_weeks/index.html
    Il tutto con meno clic (ne bastano due: 1 per scegliere l’anno e l’altro per la settimana), contro gli almeno 6 con il sistema di inserimento della data. Inoltre, esponiamo l’intera classifica e non solo la posizione nr.1; in questo caso, se il nr.1 non è gradito, ci si può consolare con le altre posizioni. Ad es., in quel periodo potresti consolarti con Quelli della mia età di Françoise Hardy o con I tuoi caprici di Neil Sedaka.
    Beh, avremo meno mezzi e siamo certamente più naif, ma come italiani non abbiamo niente da invidiare a chicchesia :-))
    Tra l’altro, il giochino di controllare la hit parade all’atto della propria nascita è attivo in rete da più di un lustro, almeno da quando ho degli strumenti d analisi traffico degni di questo nome.
    1 saluto

  2. .mau.

    si vede che non fai marketing :-)
    È indubbio che da te si può tranquillamente ricavare la classifica della settimana in cui sei nato, e con un numero minore di click. Però la “user experience”, come dicono quei simpatici pennelloni degli ammmericani, è completamente diversa. Anche senza andare in Web 2.0, con la lista dei mesi che appare magicamente solo dopo avere selezionato l’anno e così via, l’utonto medio trova molto più appagante scrivere la sua data di nascita e trovarsi il risultato invece che dover fare i due clic e saltare da una pagina all’altra. Fìdati :-)

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