Ieri sera sono andato a prendere un aperitivo con Anna e Michela al Lelephant, di cui ho così scoperto lo spelling corretto. A parte l’aria condizionata a palla che non sarebbe poi un grande guaio se non fosse che poi devi uscire e ti ammazzi, ho avuto il mio solito problema: non riuscivo a sentire che cosa dicessero le mie compagne. Il tutto nemmeno perché la gente parlasse ad alta voce, ma per la musica a palla.
Ora, può darsi che il mio udito stia andando verso un rapido e inesorabile declino. Sicuramente sono un intollerante. Però mi sto chiedendo se in realtà il problema è da vedersi alla rovescia: i gggiovani, che poi sono quelli che frequentano questi posti, hanno un udito così rovinato dalle discoteche che non trovano per nulla rumorosi posti come quello. Che mi potete dire a riguardo?
Ultimo aggiornamento: 2007-07-19 11:34
…da giovane non discotecara posso confermarti che in certi aperitivposti non sento cosa dicono gli altri e che mi rintrono se ci sto a lungo. Ho come l’impressione pero` che non sia cosi` per tutti.
Ho come l’impressione che il “non (poter) sentire” sia invece il target. Sarò scontato ma l’importante è “esserci” per alcuni in alcuni luoghi (e si guarda in giro contando “chi c’è e chi non c’è”) non il “parlarsi” (che poi è quello che interessa a me).
Ho un’allergia per luoghi simili e per l’ambiente che vi viene (scientemente) costruito: intollerante forever pure io (ed il mio “indice discotecaro” raggiunge cifre negative).
Da ex-discotecara e utonta di Ipod a volume delirante, confermo che in alcuni posti non si riesce proprio a dialogare. Ci si guarda, si sorride vacuamente e poi ci si sdraia ad urlare nelle orecchie del vicino.
Alla domanda “ma perche’ vi piacciono questi posti” rivolta a conoscenti frequentati amplificatori-con-bar-allegato, la risposta fu “perche’ sono fighi” non mettendo in chiaro se facesse figo esserci o sembrare sordi.