Dopo la semifinale, come si sa, ci sta la finale. Oggi pomeriggio sono così tornato in Bocconi, in mezzo al carnaio della gioventù – 2700 partecipanti, di cui 1300 ragazzi delle medie! – a cimentarmi con le prove dei Giochi Matematici.
Devo dire subito una brutta cosa: invece che la solita maglietta, ci hanno dato un cappellino e la cosa non mi è piaciuta per nulla. L’altra cosa brutta è che non ci sono mai donne: tra noi quaranta ce n’era solo una. Visto che non credo siano meno brave dei maschi a risolvere i problemi, ne consegue che ritengono di avere cose migliori da fare che queste botte di competitività pura.
Se guardiamo agli esercizi, invece… anche. Ne ho sbagliati due su dieci: per uno ho tirato a indovinare la risposta: a mio parere poteva essere 0 oppure 3, ho messo 0 e ovviamente era 3. Nell’altro ho inteso male il problema, ma anche se la mia lettura del testo fosse stata corretta avrei comunque sbagliato a fare i conti, quindi meglio così. Per il resto mi sono lanciato in voli pindarici assolutamente gratuiti, tipo mettere su un sistema di equazioni per calcolare l’altezza di un triangolo una volta nota l’area e la base, e in generalizzazioni ardite, come decidere che una sequenza che inizia per 1, 8, 27 non può che essere la lista dei cubi.
Il risultato finale è comunque stato un più che onorevole ottavo posto, il che mi ha fatto vincere un libro sui problemi di minimo (no, non quelli di D’Alema!). Molto meglio di me è andata a Marco Broglia, che classificandosi terzo riesce finalmente ad andare a Parigi alle finali internazionali. C’è chi può: io non può. Oggettivamente però sono soddisfatto del mio risultato, il migliore dei cinque anni in cui ho partecipato!
Ultimo aggiornamento: 2007-05-26 21:56
Che delusione… credevo che uno come te non partecipasse per non arrivare sempre primo! :D
CongratulaZZioni! Quanto all’assenza di donne, anni di educazione ci insegnano a non essere competitive. Io per fortuna non imparo mai :-).
La tua ipotesi che avessero di meglio da fare mi lascia perplessa: ci sono beninteso cose più piacevoli che risolvere problemi di matematica, ma è difficile farle per delle ore di fila, soprattutto quando il maschio di riferimento non ha più vent’anni.
beh, la categoria GP dovrebbe partire dai 21-22 anni… e nessuno comunque dice che debba esserci il maschio di riferimento :-)
Profonda ammirazione per chi è bravo in matematica. Io ne sono allergica in modo gravissimo ;-**
“competività”?
“il maschio di riferimento”
Purtroppo uno dei molti casi in cui l’unicità è più facile da dimostrare dell’esistenza.
è quasi una crasi :-) (non mi viene in mente il termine esatto in linguistica)
Azzarola!
Il BraMo ce l’ha fatta!
E non mi dice niente? Dovrò cazziarlo…