Amarcord

Mi scrive Ugo, segnalandomi questo articolo di PI: “Riprendendo un concetto molto noto ai videogiocatori, i ricercatori indiani hanno sviluppato un software che divide lo schermo in due parti uguali per consentire a due persone di lavorare sullo stesso monitor”.
Il suo commento, dal titolo “Tu sei sempre AVANTI…”: «Mi ricordo quando ti ho conosciuto: nel tuo ufficio avevi due terminali a carattere uno sull’altro (e due tastiere…): lo spilt screen l’hai inventato tu!!!!!!!»
Purtroppo non credo ci siano documentazioni fotografiche dell’evento (parliamo di quasi vent’anni fa, e ai tempi non facevo fotografie perché non avevo voglia di farle stampare). Però è tutto vero. Avevo un vecchio monitor VT100 con su di esso un VT200 un po’ meno vecchio, e le due tastiere una davanti all’altra: in questo modo, mentre partiva una compilazione che poteva metterci anche qualche minuto, passavo all’altro video e facevo dell’altro. Quello che Ugo non si ricorda è che però a fianco dei monitor avevo anche uno switch meccanico, che mi permetteva di avere due monitor virtuali su uno degli schermi… e leggermi la posta elettronica nelle pause. Ah, i bei tempi che fûr!

Ultimo aggiornamento: 2007-05-08 11:10

2 pensieri su “Amarcord

  1. Ugo

    Ricordo ricordo… era di quegli switch da seriale a 25 PIN con due deviatori da azionare di produzione CSELTiana … Sig… bei tempi…

  2. Sky

    [correttore di bozze ON]
    mi sfugge il significato della frase: “che mi permetteva di avere ue monitor virtuali su uno degli schermi” (facilmente una “d” è rimasta nella… penna ;-))
    [correttore di bozze OFF]
    P.S.
    hai pieno diritto di rispondere “il blog è mio e ci faccio gli sbagli che voglio io”. ;-)))))

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