Un connubio piuttosto particolare, questo tra un ingegnere e un professore universitario di letteratura italiana (Gigi Cappa Bava e Stefano Jacomuzzi, Del come riconoscere i Santi, Sei – Universale Reprint 1989, pag. 263, € 9.30, ISBN 978-88-05-05872-3) Il risultato però è un’opera di cui sentivo da un pezzo la mancanza. Tutte le volte in cui andiamo in un museo di antichità o in una chiesa, Anna e io abbiamo un gioco: cercare di indovinare i santi raffigurati nei quadri. Alcuni sono facili: san Pietro ha le chiavi, san Paolo la spada, san Giovanni Battista le vesti ruvide e l’agnello. Altri ci lasciano perplessi, e generalmente la didascalia del quadro non aiuta per nulla, visto che parla di “santi” non meglio identificati. Questo agile libretto dedica una paginetta a un centinaio di santi, raccontandone in breve la storia e soprattutto indicandone i simboli fondamentali – quelli insomma sempre presenti nei quadri – e quelli secondari. All’inizio del libro ci sono naturalmente gli indici per argomento, che dovrebbero permettere di andare a colpo sicuro. D’ora in poi ci si divertirà di più nei musei e nelle chiese!
Ultimo aggiornamento: 2007-05-07 15:03
Spettacolare ! Compro, compro, compro !
Se riesci a trovarlo… Ibs non ce l’ha in catalogo, e io l’ho beccato in Hoepli.
Da non perdere il dev.mo SAN GAVRILIO (sì, proprio come mio zio Gavullo), Santo per conto terzi, protettore dei grassatori & dei bancarottisti fravdolenti, identificabile in maniera uniwoca dalla sua FAVA STIAPPONA sempre pronta ad aspergere i fedeli di crysma benedetto (o gintonic, in casi di emergenza).