Sono in molti ad avere comprato Gödel, Escher, Bach. Parecchi l’hanno anche letto :-). Dopo più di un quarto di secolo, Douglas Hofstadter ha pensato di pubblicare questo sequel (Douglas Hofstadter, I am a Strange Loop, Basic Books 2007, pag. 412, $26.95, ISBN 978-0465030781), se mi consentite l’uso del termine. In effetti di Bach e di Escher non si parla, né ci sono i dialoghi (tranne due agli estremi del libro): Hofstadter si concentra su Gödel, e parte dal suo famoso teorema – di cui viene data una spiegazione lunga, ma assolutamente cristallina – per arrivare alla sua definizione di “intelligenza”, che si può più o meno riassumere come “un sistema raggiunge l’intelligenza quando riesce a creare degli «anelli nell’Io» (gli «strange loops» del titolo), vale a dire una rappresentazione interna di sé stesso, a un livello di codifica differente da quello usuale”.
Personalmente mi rimangono dei dubbi sulla sua filosofia “sepolcriana” (nel senso di Ugo Foscolo): il libro però è sicuramente interessante, oltre che essere piacevole da leggere visto il solito stile spumeggiante di Hofstadter. Per i più timidi con l’inglese aggiungo che molti dei giochi di parole sono spiegati nelle note finali, e quindi li si può apprezzare anche se in seconda battuta.
Ultimo aggiornamento: 2007-04-16 15:14
Quando lo traduci in italiano?
L’ho comprato dieci giorni fa durante un viaggio a New York, e sto iniziando a leggerlo difficoltissimamente, ma con la soddisfazione di apprezzare un libro di Hofstadter in originale (comunque l’edizione italiana sarà bene accetta).
Il libro inizia con una delle mie vignette preferite dei peanuts!!
Hai giustamente scritto, ma ribadisco, che D.H. scrive come un angelo. Lo comprerò quanto prima.