ejaculatio praecox

Ieri, su Repubblica cartacea, c’era un articoletto sul congresso annuale della Società europea di urologia. Naturalmente tutto l’articolo parlava poi dei problemi sessuali dei maschietti, ma non è di quello che voglio parlare in questa sede: dal punto di vista matematico, c’è ben altro. L’articolo inizia dicendo che più di quattro milioni di italiani hanno problemi di eiaculazione precoce. Questo è un numero buttato lì, e nessuno può dire così al volo se è vero o falso. Però, verso metà dell’articolo, viene citato un professorone che dice che più di quattro milioni di italiani tra i 18 e i 30 anni ne soffrono, e qua può partire il controllo di realtà. Tra il 1977 e il 1989 la natalità annua media in Italia, così ad occhio, è stata intorno alle 800.000 unità (per dare un’idea, nel 1963 si è toccato il milione di nati, e adesso siamo un po’ sotto al mezzo milione). Dividiamo per due (alle femminucce la cosa non tocca se non indirettamente) e moltiplichiamo per 12 anni: abbiamo un totale di meno di cinque milioni di maschi tra i 18 e i 30 anni, di cui, secondo il compilatore dell’articolo, più di quattro milioni avrebbero problemi… Beh, diciamo che forse i problemi sono da qualche altra parte.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-24 21:28

Un pensiero su “ejaculatio praecox

  1. xarface

    tempo fa sull’espresso avevo letto altri numeri “a bucio”: si parlava di prostituzione e si affermava che qualcosa come 11 milioni di italiani vanno a puttane. A fare due conti spicci (in cui peraltro non sono particolarmente versato), 11 milioni sono quasi il 100% dei maschi sessualmente attivi.
    Volevo, a suo tempo, scriverci un post, ma poi il gatto ha sbrindellato la rivista in mille pezzi e sono stato costretto a rinunciare.
    I numeri che cito qui sono a memoria, ma mi pare proprio che parlassero di cifre così.
    Of course, in copertina c’era una bella di notte che mostrava, su un qualche viale, uno stuzzicante quarto di dietro.

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