Le rose del ventennio (libro)

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Dopo che Anna si è letta Guerra d’Albania, ha iniziato a setacciare le biblioteche civiche milanesi in cerca di altri libri di Gian Carlo Fusco. Mi è così capitato tra le mani una vecchia edizione di questo libro (Gian Carlo Fusco, Le rose del ventennio, Sellerio 2006 [1958], pag. 150, € 9, ISBN 9788838915840), edito in rilegata nel 1974 da Rizzoli, anche se la prima edizione apparve nei Coralli di Einaudi nel 1958… bisogna dire che Fusco ha avuto una vita difficile anche con gli editori! Il libro raccoglie alcuni racconti ambientati durante il Ventennio fascista, scritti con lo stile leggero eppure caustico che contraddistingueva Fusco. Non mi è piaciuto molto il racconto che apre il libro, “L’ora della nascita”, che racconta del congresso da cui nacque il partito fascista, con lo scontro tra Mussolini e Farinacci; molto meglio il successivo “Le rose del ventennio” sulle fasciste in gonnella, e strepitosi “Il quarto ordine del Vittoriale” su D’Annunzio e “Tomislavo senza regno” che racconta la storia di Aimone d’Aosta, teorico re della Croazia gestita da Ante Pavelic. Gli altri racconti riprendono le storie di guerra già narrate in Guerra d’Albania; il libro termina con un’esilarante “La sua battaglia”: il ritratto dello squadrista Ferro Maria Ferri e dei suoi “superarditi” è semplicemente favoloso, e meriterebbe da solo l’acquisto del libro.

Ultimo aggiornamento: 2007-02-27 11:32