figurine

Quando facevo le elementari (trentacinque anni fa, insomma…) tra i miei fumosi ricordi c’era quello del pusher che fuori dalla scuola, guardato a vista dai bidelli, ti regalava l’album delle figurine e il primo pacchetto. A quei tempi le “figu” erano solo e unicamente quelle dei calciatori made in Panini, forse non è inutile dirlo. Ho anche qualche flash sul pacchetto di figurine comprato la domenica (20 lire la busta?) ma nulla sull’avere effettivamente mai completato un album: l’idea era quella che le figurine servivano per giocarci (lanciarle più vicino possibile al muro, oppure dare una manata a un mucchietto lasciato per terra e prendersi quelle che venivano rovesciate) o al limite per la litania del “celo celo manca” ultimamente riciclata dal Gianni Morandi.
Ma si sa che i tempi cambiano: l’album delle figu me lo sono trovato oggi sulle scale della metro insieme alla free press, e con dentro le prime sei figurine per iniziare l’opera. L’unica cosa che non è cambiata è che l’editore continua ad essere Panini. Per il resto, a parte che puoi ordinare le figurine che ti mancano via internet, mi pare che lo spazio bianco ai margini della figurina si sia ridotto – la figurina stessa mi pare più piccola, ma quello può essere un effetto del mio essere cresciuto.
Ma resta l’ultima domanda, e a quella non so proprio come rispondere. Ma le figurine non dovrebbero essere appannaggio dei bambini? E allora, perché mai le danno agli adulti?

Ultimo aggiornamento: 2007-01-16 22:34

8 pensieri su “figurine

  1. La Saturazione

    Risposta: ma perché gli adulti di oggi sono i bambini di una volta. Ed i bambini di oggi sono gli adulti di ieri, già troppo cresciuti per le figu.

  2. Ugo

    Mio figlio di 10 anni ha iniziato la raccolta di cui parli…e la settimana scorsa l’album con le sei figurine l’ha regalato anche La Stampa (ovviamente le figurine erano 3 Juve e 3 Toro). Io ho la tua stessa età ed i tuoi stessi ricordi sulle figu: era più il piacere di giocarci e scambiarle che quello di attaccarle sull’album. Le figurine erano certamente più grandi e più “solide” e l’album più semplice, meno “enciclopedico”, ma panta rei… Io comunque sono già contento che il giovane (e parecchi suoi amici) giochino anche un pò in questo modo “old style”… Molto meglio scambiarsi Del Piero e Totti che due Pokemon con i Gameboy… :-)

  3. Bistecca

    Io non ho figli, ma posso ipotizzare che i bambini di oggi non siano tanto interessati alle figurine e che è più facile trovare un adulto che nostalgicamente decida di completare almeno un album nella vita… :-)

  4. Apis

    Mio figlio (quasi 9 anni) mi chiede estemporaneamente l’altroieri: mi puoi stampare le foto dei giocatori dell’Inter da Internet? Lo faccio (a colori in ufficio) in pochi minuti e gliele porto la sera. Lui le prende, le ritaglia e le incolla sull’album Panini e mi dice: papà, ho finito l’Inter!

  5. Piotr

    Ehm, se mi è concesso il termine, vorrei ricordarti una vecchia battuta: “Che differenza c’è tra i trenini elettrici e le tette delle donne? – Nessuna: entrambe le cose sono fatte per i bambini, ma ci giocano i grandi”.
    Direi che si possono serenamente aggiungere le figurine all’elenco: altro che appannaggio infantile…

  6. Sky

    Mah… sempre trafficato con le figu e mai avuto un album iniziato/da completare: il divertimento era giocare con gli altri e vincerle/perderle in quel modo… aggiungi che il calcio (ed i calciatori) nemmeno m’è mai piaciuto… :-D
    In effetti una volta la “caratura” delle figurine era più robusta: probabilmente per sopportare stress fisici più elevati. ;-)

  7. vally

    belle le figu!!!!!
    Io non ricordo di aver finito mai un album.
    Ma i miei dicono che quando avevo 5 anni ho finito quello di red e toby.
    Appena incollata l’ultima mancante l’ho fatto a pezzi. Ormai a cosa serviva. Era finito.

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