Archivi annuali: 2006

la matematica di base

Oggi in Bocconi c’era la fase eliminatoria dei Giochi Matematici. Uno dei problemi consisteva nel dire quanti triangoli di lato 1 si potevano mettere in un certo esagono irregolare ma non troppo. Io ho disegnato l’esagono, l’ho suddiviso in triangolini, e li ho contati. Ho anche azzeccato la somma :-)
D’altra parte, quando l’unica cosa che devi scrivere è la soluzione, ogni procedimento è valido!

Ultimo aggiornamento: 2006-03-18 22:10

c'è chi c'ha

Riccardo Ruggiero, da qualche tempo il mio amministratore delegato, è stato fermato da una pattuglia sulla Genova-Gravellona Toce mentre stava andando con la sua nuova Porsche a 311 Km/h. Suo commento: “l’ho appena comprata, e la stavo provando”.
Vi state chiedendo qual è la curiosità? Beh, il fatto che su La Stampa la notizia va in prima pagina con rimando nelle cronache, ma i due titolo parlano sempre di “Supermanager” e “Manager”, relegando il nome negli occhielli. Io ho una mia teoria al riguardo: e voi?

Ultimo aggiornamento: 2006-03-18 20:27

hacker aziendali

Ieri su Repubblica (cartacea), in fondo a un articoletto che parlava dei finti appunti di Berlusconi, il lettore attento poteva scoprire che Beppe Grillo ha denunciato dal suo blog che l’Eni avrebbe oscurato il suo sito. La risposta dell’Eni, a parte avere scritto “idelogico” invece che “ideologico” – ma quello è un problema del correttore di bozze di Rep – è favolosa: «Siamo stati costretti a bloccare l’accesso a tutti i siti Internet non pertinenti l’attività lavorativa a causa dei frequenti attacchi degli hacker».
Bene. Vogliamo parlare di questi hacker che da dentro Eni attaccano i siti in giro per il mondo?
Occhei: a parte che avrebbero fatto meglio a dire “abbiamo bloccato tutto perché i dipendenti perdevano tempo a leggere il blog di Grillo”, forse volevano dire che dalle connessioni http venivano scaricati troiani a pacchi. Niente male comunque.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-18 20:09

Pensatore Generoso

Questo è il risultato del mio test di personalità a PersonalDNA. Ovviamente questo è quello che io vedo di me, non quello che sono davvero. Però bisogna dire che l’applicazione è un bell’esempio di AJAX, le domande sono fatte secondo tutti i crismi – ad esempio, una domanda viene riproposta con giusto qualche modifica dopo un po’, per vedere se le risposte sono state date a caso – e il quadratone con i risultati che ho linkato qui è molto carino da un punto di vista estetico.
Chi mi conosce può decidere da sé quanto il ritratto mi assomigli: se vuole, può anche chiedermi di fare il test su di me
(via Massimo Morelli)

Ultimo aggiornamento: 2006-03-17 11:39

il bricoleur

Martedì mattina, facendo la doccia, rompo il saliscendi che tiene fermo il doccione. Ho dei dubbi sul fatto che probabilmente la parte iniziale sia stata combinata da Regina mentre puliva la doccia, ma tant’è.
Vabbè, mi dico, ci sarà sicuramente da qualche parte il pezzetto di ricambio. Vado da Brico, e trovo solo un pezzo unico, un po’ diverso dal mio. Per la precisione mi fanno anche notare che devo prendere quello per un’asta da 25 mm di diametro, e non quello da 18 su cui mi ero orientato. Mah, penso, andiamo magari in un negozio di articoli di arredo bagno: pagherò un po’ di più ma magari trovo quello giusto.
Scopro che ce n’è uno in via Chiesa Rossa: uscito da lavoro ci provo a passare, ma arrivo alle 18:02 e quello chiudeva alle sei. Vabbè, riprovo la mattina dopo. Solo che quello mi dice “no, qui non trattiamo Mamoli ma solo Zucchetti”, e soprattutto dovrei prendere tutto il pezzo, compresa l’asta. D’accordo, penso, vado alla caccia di un negozio che tratti anche Mamoli. Faccio un nuovo giro di Google e scopro che ce n’è uno vicino a via Melchiorre Gioia, quindi non troppo lontano da casa. Nel frattempo, Anna inizia a lamentarsi dell’impossibilità di farsi una doccia. Torno quindi a casa con Adolfo, non salgo nemmeno, piglio la bici e arrivo in Gioia. Niente da fare: il consiglio è provare a vedere direttamente in fabbrica. Sì, dev’essere. Inforco la bici e vado in via Farini dove riesco ancora a recuperare la bici di Anna che avevo lasciato a riparare, e con due bici passo al Brico locale a prendere il famoso pezzetto iniziale. Fase 1 terminata.
Arrivo a casa, e scopro – come del resto immaginavo – che non bastava sostituire un pezzettino, ma devo cambiare tutto il saliscendi. Solo che non so assolutamente come togliere il pezzo ancora presente: vado a prendere delle pinze per strapparlo via man mano, anche se a metà lavoro mi viene in mente che sarebbe bastato lasciarlo in cima. Alla fine comunque ce la faccio, prendo il pezzo nuovo… e mi rendo finalmente conto che anche quello deve essere messo intorno all’asta, e visto che non sono capace a passare alla quarta dimensione l’asta la devo staccare per forza. Solo che ci avevo già pensato prima, ma non sapevo assolutamente come farlo: c’erano sì due buchetti in basso e in alto, ma il cacciavite girava a vuoto.
Chiedo allora aiuto all’esperto di casa (Anna) che mi fa “mah, fammi vedere… abbiamo una torcia?” Ma certo, faccio io, la prendo su, verifico che si accenda, la porto giù… e non funziona. Occhei, bisogna cambiare le pile (quelle non mancano mai da noi). Anna guarda e sentenzia “ma non è che ci voglia una brugola?” Io: Ah. La brugola ce l’ho, la uso e finalmente stacco il tutto, togliendo già che c’ero un po’ di calcare. Tolgo il vecchio saliscendi, metto quello nuovo, chiudo tutto, metto su il doccione: non entra. Riguardo tutto con occhio critico e mi accorgo di averlo inserito capovolto, e quindi che cercavo di inserirlo dal lato più stretto. Naturalmente se lo inserisco dall’altro lato non funziona, ergo mi è toccato togliere di nuovo tutto e girarlo, per permettere finalmente alla gentil mia signora di lavarsi. L’unico punto a favore è che non mi pare di avere fatto danni alle attrezzature del bagno.
Morale finale: spero ardentemente che Anna non mi abbia sposato per le mie capacità manuali.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-16 09:29

<em>Quando c'era Silvio</em>

Un po’ a fatica nonostante non fosse propriamente regalato (17 euro), sabato scorso sono riuscito a trovare e comprare il DVD di Diario con la storia di Silvio. Devo dire che mi sarei aspettato qualcosa di più. A parte la parentesi scherzosa con Cesare Ragazzi e le interviste ad Antonio Ingroia (il PM del processo per mafia a Dell’Utri) la parte più interessante sono state le immagini della villa di Arcore – e del cenotafio – durante un incontro con Gorbaciov; e ovviamente la “scena del Kapò” all’europarlamento. Ma qua devo fare un appunto ai montatori: la musichetta di sottofondo e lo stacchetto in mezzo col Duce se li dovevano evitare. Le immagini e le voci originali erano più che sufficienti per capire che cosa successe davvero.
In compenso ho trovato il libretto allegato (occhei, il libretto a cui è allegato il DVD, per i soliti problemi di IVA) molto interessante. Non c’è nulla di nuovo, nel senso che i “contenuti speciali” sono vari articoli già apparsi su Diario: però in un certo senso è stato un utile ripasso.
Ad ogni buon conto, questa è una di quelle operazioni che non cambieranno una virgola nelle intenzioni di voto di nessuna persona.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-15 16:25

sondaggi online

Approssimandosi le elezioni, arrivano i siti che ti dicono per chi dovresti votare, secondo le risposte che dai a una serie di quesiti. Il vostro affezionato bloggatore ne ha provati due, con risultati misti.
Iniziamo con dimmi chi sei e ti dirò chi votare. Beh, il nome non dà molta fiducia, sono d’accordo. Bisogna però dire che i dati “chi sei” che sono chiesti alla fine sono molto generali: provincia di residenza, fascia d’età, tipo di lavoro e titolo di studio. Il risultato secondo loro è che io dovrei votare Margherita. Permettetemi però più di un dubbio su come è fatto questo sondaggio. Le domande sono spesso scritte in maniera incomprensibile: si cita una frase con un concetto negativo (“X non va bene”) e si chiede se si è d’accordo o no. Ma si è d’accordo con X o con “X non va bene”? Aggiungiamo poi il fatto che le percentuali di affinità sono calcolate alla quarta cifra significativa, cosa che da un punto di vista matematico non ha alcun significato; lo si vede benissimo perché ad esempio ci sono quattro partiti che mi sono stati dati al 17.86% di affinità, qualunque cosa voglia dire. Altro punto più tecnico, il numero di scelte per le domande è dispari: un sondaggio fatto bene dovrebbe impedirti di scrivere “neutrale” e costringerti a una scelta di campo.
Voi siete qui da questo punto di vista è più scafato: innanzitutto si hanno sei possibilità di scelta, poi l’affinità – anzi la distanza – è misurata in una scala da uno a sei, infine c’è una visualizzazione 2D che permette di vedere al volo la distanza tra il sondaggiato e i vari partiti. Per la cronaca, mi adagio sui DS, quel grande partito popolare di centro come lo chiamo io. Diciamo che sarebbe stato interessante capire come viene generata quella mappa: ci sono molti modi per definire una seconda dimensione, oltre alla banale destra-sinistra, e le mappe altrui che ho visto posizionano il sondaggiato in punti più o meno casuali. La cosa che però mi preoccupa su questo sito è un’altra. La pagina che viene generata e che ti fanno spedire agli amici (la mia, per la cronaca, è questa) contiene anche la risposta data a tutte le domande. Magari qualcuno non vorrebbe rendere note tutte quelle informazioni…

Ultimo aggiornamento: 2006-03-15 11:33

\pi Day

Essendo la data odierna – in formato americano – 3.14, evidentemente chi si sente un po’ matematico deve festeggiare.
Aggiungo per i più gasati un paio di altri siti: cantiamo insieme e naturalmente il sito ufficiale.
Aggiornamento: ci avevano pensato anche da noi Federico Peiretti e Umberto Cerruti. Mi scuso con loro, il pensiero che oggi è il \pi Day mi è arrivato durante una riunione e non ho fatto una grande ricerca.

Ultimo aggiornamento: 2006-03-14 15:18