Archivi annuali: 2006

che smacco per i milanesi!

Capisco che Leggo sia un quotidiano gratuito afferente a un gruppo editoriale romano. Però non mi sembra comunque una bella mossa fare un articolone sulle pagine milanesi, togliendo spazio persino alla nuova giunta di Donna Letizia (con Vittorio Sgarbi alla cultura, al peggio non c’è mai limite): il tutto per spiegare con dovizia di particolari il flop preventivo della nuova tecnologia “messaggia e sosta”, dove al posto dei soliti tagliandini da sverniciare si invia un SMS alla centrale per indicare inizio e fine della sosta.
A parte informazioni un po’ strane tipo il fatto che il codice da digitare dovrebbe essere solamente di quattro cifre, l’articolo è corredato da una bellissima foto. Peccato che il biglietto del parcheggio sia dell’azienda trasporti… di Torino!

Ultimo aggiornamento: 2006-06-21 16:36

La necessità aguzza l'ingegno

Qui da noi sono finalmente riusciti a fare funzionare una scheda di ricezione televisiva per PC con successiva diffusione alla rete interna (via multicast e non broadcast, per evitare l’appesantimento della rete stessa). Sembra sia stato proprio un bel lavoro di gruppo.
È bello vedere tanta abnegazione!

Ultimo aggiornamento: 2006-06-21 16:23

Cara Fondazione Centro San Raffaele…

Questa è la copia dell’email che ho inviato alla Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor (che, per chi non fosse milanese, è un ospedale cattolico).


Cara Fondazione Centro San Raffaele,
la scorsa settimana mi è arrivata una Vostra lettera in cui, con dovizia di particolari e persino i promemoria da staccare e distribuire ad amici e parenti, mi invitavate a devolverVi il 5 per mille delle mie tasse.
Ora, c’è un bellissimo decreto legislativo 196/2003, insomma la vecchia legge sulla privacy, che indica tutti i miei diritti, e che sarebbe dovuto essere inserito nella Vostra lettera: purtroppo a quanto pare Ve ne siete dimenticati. Ma tanto io me lo ricordo, non c’è problema. Quindi dovrei essere qui a chiederVi come diavolo fate a sapere il mio indirizzo: invece no, perché lo so perfettamente.
Dovete sapere che io ho una strana abitudine: tutte le volte che compilo un modulo, scrivo in maniera leggermente sbagliata, e sempre diversa, il mio indirizzo. In questo modo è facilissimo scoprire la fonte dello spam: tra l’altro, è questo il motivo per cui la Vostra lettera del 10 aprile mi è arrivata solo a inizio giugno, nel caso Ve lo foste chiesto.
Bene, l’indirizzo con cui mi è arrivata la Vostra lettera è quello che ho usato qualche mese fa, quando attraverso il sito dell’Istituto San Raffaele ho fatto una prenotazione per un esame diagnostico. Io verifico sempre di dare il consenso al trattamento dei miei dati personali solo per l’operazione che sto facendo, e non per invio di qualsivoglia materiale pubblicitario: questo significa che Voi avete utilizzato dei dati sensibili senza nessun problema. Spero che non pensiate che io potrei essere interessato a finanziarVi.
P.S.: Inutile dire che l’indirizzo da cui sto scrivendo, anche se esiste, non è quello mio usuale ma una semplice “trappola per spam”.

Ultimo aggiornamento: 2006-06-21 13:54

confondere la causa con l’effetto

“Povera logica”, mi verrebbe più che altro da dire leggendo questo notizione di Repubblica.
Scenario: in Cina ti censurano i siti che potrebbero essere “pericolosi”. E questa è indubbiamente Una Brutta Cosa, non ci piove. Ma se leggi affrettatamente l’articolo sembra che la censura operi a caso, e che parole come “zebra” e “segmento” nascondano chissà quali abonimii democratici.
Naturalmente la realtà è diversa, e di per sé sarebbe anche spiegata correttamente se uno riesce ad arrivare fino in fondo all’articolo. Il tipo che ha fatto lo studio afferma semplicemente che, partendo da una lista di parole comuni, in un caso su dieci tra i primi dieci siti ritornati dalla ricerca ce n’è almeno uno oscurato. Siete arrivati fin qua? Bene. Il passo logico successivo è pensare che – se una parola è comune – apparirà in molte pagine di argomento più svariato. Ad esempio, ho appena fatto una prova con “segmento”: mi sono tornati fuori un software matematico, la rivista “L’oculista italiano”, pagine di borsa, un sito sui motori e una scheda grafica. Non è così strano quindi che anche un sito “cattivo” il cui argomento principale sia tutt’altro possa uscire tra i primi risultati in una ricerca.
La conclusione logica insomma sarebbe dovuta essere “ci sono troppi siti censurati, ed è facile incappare in uno di essi”; la conclusione repubblicistica è “censurano tutte le parole”. Chiaro, no?
Aggiornamento: via Mantellini ho trovato il post originale da cui è partito tutto questo. È interessante notare come il blog in questione affermi di aver dovuto correggere il fraseggio nel proprio post, per le ragioni che ho spiegato sopra. Personalmente, credo che sarà un bel giorno quello in cui le edizioni online dei nostri quotidiani avranno l’onestà di correggersi (dicendolo esplicitamente, altrimenti sarebbe solo ipocrisia)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-21 12:02

Impossibile non accettare queste condizioni

Leggo uore uore che il Governatore-Senatore Roberto Formigoni rimarrà solo governatore, come da intervista televisiva da egli stesso rilasciata.
Non è che occorresse essere chissà quale genio per immaginare il risultato finale.
Ma la cosa più bella è stato scoprire che sul suo sito campeggia in bella lista il “referendum libero tra i cittadini” dove Formigoni chiedeva la volontà popolare. Dopo che uno rispondeva, si apriva una finestra pop-up che ringraziava… e mostrava i risultati raggiunti? Macché. Per farlo devi dare i tuoi dati personali (obbligatori nome e indirizzo email, il resto lasciato alla tua benevolenza) e accettare la spammabilità. Se per puro caso provi a decliccare la spunta, infatti, appare un alert come da titolo di questa notiziola.
Vi saprò dire se effettivamente i risultati mi arriveranno (all’indirizzo robertoformigoni@spambob.com… le cose qui si fanno per bene)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-21 10:22

l'importanza dei referrer

ho scoperto di avere un spazio su xoomer (che adesso è sotto .alice.it). Beh, in realtà ho solo la homepage. Come l’ho trovato? perché qualcuno ci è arrivato, chissà da dove, e da lì ha cliccato sul mio sito.
L’unica cosa adesso sarà trovare lo username e la password :-)

Ultimo aggiornamento: 2006-06-20 22:57

Sex I.D.

Lo so che siete tutti lì a sbavare :-)
Via Karisma, un test nientepopodimeno che dalla BBC, che vi permetterà, se avete una mezz’oretta di tempo anche a spizzichi e bocconi, di verificare se il vostro “sesso mentale” è maschile o femminile.
Bisogna dire che il test è politically correct, e chiede scusa a chi non può intrecciare le dita, oltre che chiederti se preferisci uomini o donne. Un trucco per chi volesse fare il test: quando vengono chieste delle parole, non dovete scriverle in inglese, tanto il sistema non le legge. Quindi lavorate tranquillamente in italiano…
I miei risultati sono generalmente stati di tipo “transexual”, nel senso che stanno tra quelli medi femminili e quelli medi maschili. Il totale mi dà “leggermente maschio”: in una scala M-F, tarata per avere il maschio medio a 1/2 M e la femmina media a 1/2 F, risulto a 1/4M. Non sono ancora abbastanza metrosexual, insomma!

Ultimo aggiornamento: 2006-06-20 16:11