Primo Levi è noto soprattutto per i suoi romanzi, primo tra tutti Se questo è un uomo. In questo libro (Primo Levi, Storie naturali, La Stampa – Collezione d’autore 2005, pag. 201, € 5.90, ISBN 977-1122176164) abbiamo invece quindici racconti che potremmo definire fantascientifici, anche se Levi non credo avrebbe mai accettato una simile ghettizzazione. I primi racconti soffrono di una prosa piuttosto arcaica, che toglie un po’ il piacere della lettura; il torinesissimo “Cladonia rapida” merita comunque davvero. Andando avanti, il linguaggio diventa molto più piacevole, e la miniserie del signor Simpson e delle invenzioni della NATCA a mio parere rivaleggia con i racconti di Stanislaw Lem. In definitiva, è un peccato che Levi non abbia voluto continuare in questa strada, sfruttando la sinergia tra la sua fantasia e le indubbie competenze; ed è un peccato ancora maggiore che la sua opera sembri essere oramai gettata nel dimenticatoio.
P.s.: chi non trova comodo andare a via Roma a Torino a comprarselo, può sempre spendere il doppio e prendere l’edizione Einaudi che ha anche altri racconti di Levi.
Ultimo aggiornamento: 2006-12-18 16:48
Libbricino molto interessante. Io ho una vecchia edizione in cui Levi si occultava sotto lo pseudonimo di Damiano Malabaila. Chissà perché. Qualcuno lo sa?
qua dicono che è perché voleva essere letto come scrittore e non come chimico (e/o esule di Auschwitz, mi sento di aggiungere).
> la miniserie del signor Simpson e delle
> invenzioni della NATCA a mio parere rivaleggia
> con i racconti di Stanislaw Lem.
La somiglianza è a volte davvero sorprendente.
Meglio l’edizione Einaudi, perché di Levi è bene leggere tutto, anche Il Sistema Periodico, L’Altrui Mestiere e La Chiave a Stella. Se questa edizione contenesse davvero tutti i suoi racconti (come è possibile) converrebbe anche di piú.