(sì, in teoria dovrei categorizzare il post sotto “io”, ma è una delle rare volte in cui parlerò davvero di me :-) )
Stanotte non sono riuscito a dormire. Continuava a piovere dalla perdita sul soffitto: il plic-plic-plic della goccia che cadeva (su un asciugamano che però era dentro un catino perché altrimenti mi sarei comunque trovato la camera mezza allagata) è una di quelle cose che mi dà molto sui nervi, a differenza ad esempio di un chiacchiericcio continuo.
Oggi pomeriggio ho ritelefonato per l’ennesima volta al proprietario dell’alloggio sopra e mi sono incazzato. La ragione? il tipo vorrebbe che anche io stressassi l’impresa costruttrice perché si decidesse a venire a fare qualcosa, mentre io continuo a dire che non sono io che devo farlo: al massimo posso stressare l’amministratore (cosa che ho fatto dopo, incazzandomi anche con lui), visto che quelle sono le uniche interfacce ufficiali che posso avere.
Ciò detto, il mio problema (oltre che non riuscire a dormire) è un altro: non riesco a sopportare queste discussioni. Finora credevo che fosse semplicemente per una questione di rabbia repressa per non riuscire a dire quello che voglio, per paura di ferire. Questa volta non è stato così, e questo mi preoccupa, perché significa che non riesco ad essere assertivo. È come se a fare sempre il piacione mi sia bloccato in un circolo vizioso.
(aggiornamento: adesso l’amministratore mi ha ritelefonato. Mi è andata un po’ meglio, ma la sensazione di debolezza continua a rimanermi)
Ultimo aggiornamento: 2006-10-24 16:38
Se il tuo vicino non si attiva in un tempo ragionevole, ti consiglio di scrivergli una raccomandata e in caso di ulteriore inazione, puoi rivolgerti al giudice di pace: non c’è bisogno di avvocato e le spese sono molto ridotte.
In questo caso, piu’ che un’analisi freudiana o una terapia di coppia (che dovresti comunque fare, entrambe, per altre ragioni), puo’ servirti un sistemico, magari in una di quelle terapie di gruppo dove ci si piglia anche a cuscinate.
Certo che cosi’ non puoi andare avanti… 50 cent, prego.
Ciao, Fabio.
Fanno 50 euro. In contanti.