Stamattina ero persino in anticipo, e sono sbucato su dalla metropolitana in piazzale Abbiategrasso alle 8.38. Il display della fermata del tram scriveva “15: transito”, e in effetti un tram era appena partito. Beh, penso, non è la fine del mondo. In effetti non è stata la fine del mondo, ma una semplice attesa di ventidue minuti: il tram successivo è infatti arrivato lemme lemme alle nove in punto. Era anche da solo, nel senso che non è che stesse facendo da tappo a una sfilza di vetture che non potevano ovviamente superarlo. In questi ventidue minuti sono passati quattro 3, a coppie come i carabinieri: stava anche per arrivarne un quinto, giusto per la cronaca.
Già il fatto che non ci fossero altri tram dietro mi rende dubbioso sul ritardo dovuto a problemi di traffico, e non a un paio di vetture che non giravano; ma vorrei fare notare un’altra cosa. Come ho scritto sopra, alla fermata di piazza Abbiategrasso c’è un simpatico display comandato remotamente. Tale display per tre minuti dopo che sono arrivato ha lasciato scritto “15: transito”, per poi passare al mutismo assoluto (“15:”), all’ammissione di impotenza (“15: *”); solo dopo un quarto d’ora dal mio arrivo si è visto un orario previsto. Non so quanti soldi sia costato questo sistema, ma quello di oggi è un suo tipico “funzionamento”. Non sono inoltre mai riuscito a capire se i messaggi che a volte scorrono in questi pannelli siano selezionabili per singola fermata o gruppo di fermate, nel qual caso sarebbe stato carino provare a scrivere “scusate, abbiamo dei problemi”. Il guaio con ATM è che tanto non l’avrebbero scritto lo stesso…
Perlomeno, domani non ho di questi problemi, visto il loro sciopero; bicicletta e via.
(messaggio in codice per chi sa: il fattapposta era dove l’avevo lasciato)
Ultimo aggiornamento: 2006-10-05 11:20
oh, meno male che l’hai ritrovato :)
per domani ho chiesto un’ora di ferie, e non perche’ non vorrei pedalare, ma perche’ almeno esco prima ;)