più tasse per tanti

Io sono una persona con un reddito medioalto, il che naturalmente non significa al livello dei Ceppalonidi, ma semplicemente qualcosina oltre i 50.000 euro l’anno. Non mi sono messo a fare i conti di quello che succederà con le nuove aliquote IRPEF, anzi IRE, ma sono ragionevolmente certo che pagherò parecchio di più di tasse, non avendo moglie né figli a carico e vedendomi così tagliare tutte le possibili deduzioni. Se devo fare una stima, la differenza sarà tra i cinquanta e i cento euro il mese: il tutto senza contare le tasse locali che sicuramente cresceranno.
Nonostante tutto, non mi lamento più di tanto della cosa: erano i soldi che Berlusconi mi aveva regalato togliendoli a chi guadagna di meno, e adesso torneranno via. Non mi lamento nemmeno per i soliti che continueranno a non pagare tasse: tanto non lo facevano nemmeno prima. Potrei giusto commentare sommessamente che mi sa tanto che i macchinoni dei nulladichiaranti non sono intestati a loro, e che forse i controlli incrociati dovrebbero essere fatti in maniera un po’ più intelligente.
Mi lamento un po’ del fatto che non sia stata introdotta una sesta aliquota: sarebbe bastato un 44% oltre i 200.000 euro. Non chiedevo la luna, ma semplicemente che la differenza assoluta di tasse per una persona che dichiara 100.000 euro e una che ne dichiara un milione non fosse esattamente la stessa cifra. Ma quello che mi fa davvero incazzare è che cerchino di convincermi che io pagherò meno tasse. È una questione di onestà nei miei confronti.
Aggiornamento: secondo il Corsera, avrò un aggravio di meno di 30 euro il mese…

Ultimo aggiornamento: 2006-10-02 21:31

13 pensieri su “più tasse per tanti

  1. sciasbat

    Senza contare che guadagna 50.000 è messo ancora “bene” perché gode di una fascia in cui la tassazione è scesa dell’1%, mentre chi è tra i 15000 ed i 38000 subisce un vero salasso (circa il 4%)… Più che mancanza di onestà inteletuale mi pare una vera presa per i fondelli.

  2. Barbara

    Devo dedurre che hanno aumentato le detrazioni per i figli a carico? Aspetto risposta con le dita incrociate.

  3. xlthlx

    non so, ma se non ho capito male invece a me entrera’ qualcosa. con quel reddito li’ comunque ammettilo: un centinaio di euro non sono una gran batosta; per me quella quarantina di euri invece fanno differenza. ;)

  4. Apis

    Scusa .mau., ma la differenza assoluta di tassazione tra chi guadagna 100.000 e chi 1.000.000 c’è.
    Quello che non c’è, è la differenza di incremento della tassazione a seguito della revisione delle aliquote.

  5. m.

    giusto per dare una mano, senza detrazioni perdono tutti quelli che hanno un lordo superiore a 16000 euro l’anno…

  6. .mau.

    Apis, è ovvio che chi ha un reddito di un milione paga più tasse di chi ha un reddito di 100.000 euro. Io ho parlato della differenza di tasse, sottintendendo “rispetto a quest’anno”.
    Visto che nel 2006 l’aliquota marginale da 100.000 euro in su è del 43%, e nel 2007 pure (sì, già a 75.000 euro si paga il 43%, ma non conta), i due signori di cui sopra avranno la stessa differenza di imposte per la parte di reddito fino a 100.000 euro, e quella sarà la differenza complessiva per entrambi, visto che il primo non avrà aggravi per gli altri 900.000 euro.
    È più chiaro?

  7. Apis

    Certo, ora è chiarissimo (forse lo era anche prima, sono io che non ho letto tra le righe).
    Tuttavia la tua obiezione di base (un’altra aliquota al 44%)non mi trova conseziente, perchè alla fine deve pur esistere un’aliquota massima e, considerata la progressività niente affatto modesta di quelle italiane, il 43% mi sembra già tanto, tantissimo, anche perchè più elevata è l’aliquota, maggiore è la propensione all’evasione (di chi può, ovviamente …).
    Forse, teoricamente, si potrebbe pensare ad una rimodulazione, spalmando l’attuale ventaglio di aliquote sino a giungere a redditi più alti, ma temo non sia fattibile, almeno oggi, per questioni di gettito.

  8. .mau.

    Beh, posso dirti che nel 2000 l’aliquota massima (per i redditi da L. 135.000.001 in su… secondo l’inflazione ufficiale sarebbero meno di 85.000 euro) era del 45,5%, e nel 2001 del 45%.
    E di per sé non è nemmeno detto che ci debba essere un’aliquota massima, ma solamente un estremo superiore! (ok, la smetto di fare il matematico)

  9. vb

    Sarà interessante scoprire se, aumentando le aliquote, il gettito complessivo a fine anno sarà aumentato o meno.
    (Hint:
    – l’aumento delle aliquote, che sono la parte immediatamente visibile della pressione fiscale, aumenta la propensione ad evadere, persino quando è di fatto compensato da detrazioni aggiunte;
    – l’aumento delle aliquote ai ceti medio-alti, specie se ingigantito in termini di percezione mediatica, provoca un calo dei consumi e quindi un calo diretto delle entrate IVA e indiretto per l’inferiore crescita economica.)

  10. Apis

    Caro .mau., ripesco questo tuo vecchio (ma non troppo) post per dirti: “tanto tuonasti che sta per piovere”, visto che il governo si appresta a varare un’ennesima aliquota (parrebbe il 45% sopra i 150 mila euro).
    Ora mi aspetto che, per equità, venga richiesta un’ulteriore aliquota al 47% sopra i 400 mila euro, una al 49% sopra i 700 mila euro e via così …

  11. .mau.

    Garantisco che Prodi e Padoa Schioppa non mi telefonano per consigli. Se poi leggano il mio blog, non lo so :-)

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