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Via Senato a Milano dovrebbe essere un asse di scorrimento: la circonvallazione 0, come la chiamo io, visto che quelle ufficiali sono l’interna ed esterna che possono essere numerate 1 e 2 rispettivamente. Come ogni asse di scorrimento che si rispetti, dovrebbe esserci divieto di sosta: e infatti i bei cartelli con rimozione forzata si susseguono. Ma siamo pur sempre a Milano, quindi è normale trovarsi un certo numero di macchine ferme più o meno a lungo, costringendo gli automobilisti a pericolose gimcane e rendendo impossibile a un ciclista percorrere la via.
Ci si potrebbe aspettare che sotto ferragosto, data l’ampia disponibilità di parcheggi, la via sia libera: e in effetti, lunedì lo era. Poi martedì ho visto un camper Ducato, con la targa indicata qua nel titolo, bello “parcheggiato”. L’ho visto mercoledì. L’ho visto oggi. Sempre allo stesso posto. Intendiamoci: è perfettamente possibile che si fermi lì tutti i giorni più o meno alla stessa ora, e poi se ne vada via dopo un’ora: se il proprietario abita nel palazzo davanti, sarebbe ovvio che la sua posizione non cambi. Ma se il Rasoio di Occam funziona bene, è molto più probabile che sia rimasto lì immobile per tre giorni. A questo punto, forse invece che “Rimozione forzata” potrebbero scrivere “Rimozione: troppo sforzo”, no?
Ah: per i curiosi, nel mio sistema di coordinate polari la tangenziale è la circonvallazione 4: la 3 esiste ma non è completa, visto che la Gronda Nord non esiste.

Ultimo aggiornamento: 2006-08-10 19:41