Contrordine al Tour

Se non ve ne foste accorti, il vincitore del Tour de France 2006, Floyd Landis, è stato squalificato. Questo significa in pratica che ad Oscar Pereiro Sio, noto per la fuga bidone di quest’anno che l’ha visto arrivare con mezz’ora di vantaggio sul gruppo, verrà asegnata la vittoria a posteriori: sembra infatti non abbiano fondamento le voci che affermavano che l’Inter avrebbe potuto giocare in maglia gialla le partite di Champions League della prossima stagione.
Detto ciò, ci sono alcuni punti che non sono poi così chiari. Landis è stato trovato positivo in una tappa che ha stravinto, e in cui sapeva pertanto che sarebbe passato attraverso il controllo antidoping. Inoltre, ma questa è una mia curiosità, mi chiedo quale sia la differenza tra il testosterone sintetico e quello naturale: non credo che i laboratori mettano apposta un marcatore. È possibile, come dice uno dei miei tanti ex-colleghi Tilab, che abbiano semplicemente sbagliato le dosi, visto che un organismo biologico non è certo una macchina deterministica. Ma d’altra parte è anche vero che nessun ciclista può farsi tre settimane di una grande corsa a tappe a quei ritmi senza alcun aiutino: e bisognerebbe vedere qual è il limite tra un integratore magari dato per endovena e una sostanza nella lista dei dopanti.
Infine, vogliamo parlare un po’ dell’ipocrisia degli organizzatori della Grande Boucle, che in nome del Codice Etico decidono chi non può partecipare? Devo ammettere che alla prima notizia del doping di Landis mi è venuto naturale un piccolo ghigno nei loro riguardi. Poi mi si è spento, perché tanto so che quelli là faranno al solito finta di nulla.

Ultimo aggiornamento: 2006-08-07 11:12