Ormai lo sappiamo: non appena si parla di percentuali, casca l’asino. Stavolta Repubblica ci spiega come i farmaci italiani per cui occorre una ricetta sono più economici dei farmaci equivalenti all’estero. Ma molto più economici:
«Risultato: i farmaci lanciati dopo il 1990 costano al pubblico del Bel Paese dal 5 al 100% in meno, mentre, guardando i prezzi che l’industria applica alla distribuzione si risparmia dal 10 al 160%.».
Considerando che risparmiare il 100% significa ottenere qualcosa gratis, un risparmio del 160% vuol forse dire che è l’industria a pagare i distributori?
Ultimo aggiornamento: 2006-07-21 17:07
evidentemente. non è che ci sono i nomi?!?
Ma sto articolo e’ una panoplia di percentuali un po’ a casaccio…
Personalmente ho apprezzato un sacco: “…mentre, guardando i prezzi che l’industria applica alla distribuzione si risparmia dal 10 al 160%. Prezzi inferiori si trovano solo in Spagna (-1%).”
Il -1% della Spagna a cosa si riferisce?
D.
immagino ai prezzi italiani, ma ammetto che con un articolo così è difficile avere delle certezze.
Mau, sei il solito pignolo. Il 160% in meno e’ solo un modo di dire, un’iperbole, come “millemila” o “un casino”.
E poi, scusa, potrebbero avere calcolato un 160% in piu’ – che esiste – ma per rendere piu’ chiaro il discorso poi lo hanno riportato simmetricamente, come in meno. Chiaro, no?
Vuoi un esempio? Se l’aspirina in Spagna costa 10 euro e da noi 26 euro, e’ il 160% in piu’, quindi, sillogicamente e senza fallo, in Spagna costa il 160% in meno che da noi. Un ragionamento corretto, che non fa un plisse’.
D’altra parte, anni fa ho recensito un libro di una ricercatrice (non studentessa, ricercatrice), proprio bocconiana, che aveva tradotto le cifre statunitensi con “bilioni”, termine che in Italia nessuno usa perche’ ha significato incerto (secondo alcuni, come in inglese, significa semplicemente miliardi, mentre per altri e’ sinonimo di trilioni, cioe’ migliaia di miliardi).
Insomma, certe cifre nessuno riesce manco a immaginarle, per cui spara qualcosa che significa “un casino”, e stop. Tanto basta rendere l’idea: i costi dei farmaci in Italia sono ingiustamente enormi.
Ciao, Fabio.
No. Se X costa il 160% in più di Y, Y non costa il 160% in meno di X, in qualunque modo tu voglia fare il conto…
Cavilli da matematico… giornalisticamente il sillogismo funziona, e fa piu’ notizia.
;-)
Ciao, Fabio.