Giuseppe Turani è un noto (notorio?) giornalista finanziario di Repubblica. Una delle sue rubriche fisse si intitola “Ottovolante”: nel numero odierno spiega perché il PIL non aumenterà molto nel 2007, facendo notare come Germania, Francia e Italia devono mantenere politiche restrittive, e che i tre paesi insieme fanno il 70% del prodotto interno lordo dell’area euro. Come prosegue? spiegando come “quasi i quattro quinti del Pil europeo saranno sottoposti a politiche […] di tipo restrittivo”.
Tralasciamo la banalità che tra l’area euro e l’Europa – anche solo l’UE – c’è una piccola differenza contenente la Gran Bretagna. Però c’è qualcos’altro che non va: il 70% al limite è quasi i tre quarti del totale, non i quattro quinti. (per me è “poco più dei due terzi”, visto che 66.6 è più vicino a 70 rispetto a 75, ma posso concedere un po’ di retorica a un giornalista)
Qualcuno può mica regalare una calcolatrice tascabile a Turani?
Ultimo aggiornamento: 2006-07-14 19:48
La metterei in lista assieme al libro di grammatica che in molti vorrebbero regalargli. ;P
Curiosamente, stante i dati del primo trimestre 2006, il PIL dell’UEM è all’incirca il 75% del PIL dell’UE-25 (Fonte: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/pls/portal/docs/PAGE/PGP_PRD_CAT_PREREL/PGE_CAT_PREREL_YEAR_2006/PGE_CAT_PREREL_YEAR_2006_MONTH_07/2-12072006-EN-AP.PDF, pagina 9). Per cui la politica restrittiva influenzerebbe il 70% del 75% del PIL dell’Unione Europea. Questo, naturalmente, usando i dati dell’ultimo trimestre, dato che per estrarre giudizi sul peso di un’economia in un contesto più grande sarebbe preferibile affidarsi alla media di più anni IMHO.
Ne consegue un’interessante ipotesi: nel crogiuolo del voler semplificare la spiegazione ad ogni costo, Turani può aver confuso il rapporto tra PIL dei tre grandi UEM e quello dell’UEM stessa con il rapporto tra PIL UEM e PIL UE-25.
sì, ma comunque i quattro quinti non li trovi proprio… a meno che non abbia sommato nel sonno anche Grecia e Portogallo :-)