Produzione auto e statistica

Oggi sono apparsi sui giornali i dati della produzione Istat relativi al maggio 2006. Come si può vedere dal Corsera, vengono intonati dei peana per un aumento del 94.1%, e subito a destra si coglie l’occasione per una filippica antigovernativa.
Io invece la filippica la faccio sì, ma contro chi non è capace – o non vuole – leggere i numeri. Prendiamo infatti il lancio Ansa, che è fatto davvero bene. Si vede come tra maggio 2005 e maggio 2006 la produzione è cresciuta sì del 94.1%, ma si ricorda anche come l’anno precedente a maggio ci fu un calo del 44.3% – a causa dello sciopero delle bisarche, rammento a chi avesse la memoria corta. Facciamo un po’ di conti: supponendo che a maggio 2004 fossero state vendute 100.000 auto, a maggio 2005 le vendite erano scese a 55.700 (meno 44.3%, appunto); nel maggio 2006 si aumenta del 94.1% e si arriva a 108.100 autovetture. Un aumento dell’8% in due anni che è simpatico ma non così eclatante… e non ho nemmeno considerato il fatto che un singolo mese comunque è un periodo troppo breve per fare statistiche affidabili, in genere.
Purtroppo come al solito l’incapacità di fare un controllo di realtà è un male bipartisan.
Aggiornamento: (14 luglio) I dati di giugno danno un -12% in Italia, e subito il giornalista di Repubblica piange. Naturalmente non gli è venuto in mente che – visto che a maggio 2005 non venivano consegnate le auto – a giugno 2005 c’era stato un incremento anomalo delle vendite, e quindi non è per nulla strano che a giugno 2006 ci sia un calo relativo…

Ultimo aggiornamento: 2006-07-12 11:55