Me n’ero dimenticato. No, non della sparizione del francobollo normale. Dal 15 marzo 2005, infatti, Poste Italiane e la dogana hanno fatto un “simpatico” accordo secondo il quale i pacchi extracomunitari non passano più dalla dogana (come facevano un tempo in maniera più o meno casuale) ma sono le poste a fare da doganiere virtuale, applicando balzelli più o meno vari.
E a quanto sembra ultimamente la cosa non vale solo per hardware o dischi, ma anche per i libri.. Così il primo dei pacchi che mi è arrivato da Amazon – e a questo punto immagino anche il secondo e il terzo – ha avuto una tassa di cinque euro e mezzo (per due libri che facevano meno di venti euro di costo più tredici di spedizione, tra l’altro).
Ma c’è di più! ecco la distinta dei costi.
– Presentazione in Dogana 2.50 €
– Spese Postali 3,00 €
– DAU 0,00 €
– IVA 0,00 €
– Dazio 0,00 €
Proprio così. Io non ho pagato tasse allo Stato, siano esse IVA o dazi. Ho pagato perché le Poste, bontà loro, hanno fatto le veci della dogana, e perché le Poste, sempre bontà loro, hanno dovuto portare il pacco a fare non si sa bene che cosa. Il tutto è indicato in un pezzo di carta stampato con una laserina e strappato malamente, senza nessuna firma o roba del genere.
Ma c’è ancora una cosa. Il pacco aveva anche un bell’adesivo delle Deutsche Post, con un Port Payé a Francoforte. Con ogni probabilità, Amazon manda i pacchi in Germania anche per l’Italia. Quindi il pacco è in realtà arrivato da un paese dell’Unione Europea, e non si capisce perché a questo punto debba passare dalla dogana (reale o virtuale che sia), visto che tanto poi lo Stato non ci prende su nulla. Beh, no, lo si capisce: vedi il titolo.
Per tutti: sembra che se ci si fa spedire la cosa per raccomandata (o naturalmente per corriere) il balzello non scatti… e in effetti il cavo di collegamento per lo Zaurus, che mi è arrivato la settimana scorsa direttamente dagli States, non ha avuto problemi.
Ultimo aggiornamento: 2006-06-09 21:28
Pensa a chi ha avuto la malaugurata idea di abbonarsi a McSweeney’s appena prima che partisse questa novità… ogni mese un nuovo salasso, oltre al già non economico abbonamento…
Guarda…come acquirente dall’estremo oriente, posso dirti che anche la raccomandata non salta il balzello… li saltano solo gli EMS ( carissimi) e solo se fai dichiarare meno di 40 dollari di valore sul pacco.
Se poi l’EMS fa in modo di atterrare a Roma, l’ufficio doganale ha un ritardo di 2 mesi sullo sdoganamento e quindi aspetti senza che la tracciatura compaia sul sito poste.
Io ho dovuto farmi tracciare dal Giappone un pacco disperso da un mese, e da loro ho saputo il nuovo numero di tracciatura italiano che tanto non compariva manco da callcenter poste ( ovviamente era fermo in dogana).
L’EMS costa carissimo, dovrebbe essere consegnato in 5 giorni salvo dogana, ma se in dogana ci sta 2 mesi ( e talvolta ti contattano perchè devi mandare un fax dichiarando valore contenuto e uso) a cosa serve un corriere?
Se il pacco atterra a Malpensa ci mette molto meno… per non parlare del dazio fisso che se viene da Roma è 5 euro e rotti, e se viene da Milano è 2 euro e mezzo.
Come se i dazi fossero diversi a seconda dell’ufficio in cui passano i pacchi…pazzesco!
Il risultato è che compro molto meno da ebay esolo da venditori che abbassano il valore dichiarato.
Meglio per me che il mio principale cliente fa l’importatore di libri.
Ma, per curiosità, perché acquisti libri da amazon USA e non da amazon UK dove hanno praticamente lo stesso catalogo, spendi meno di spedizione, e non hai il problema della dogana?
Probabilmente ho peccato per volere lo sconto di (\pi/2)% (unito al 4% dell’iva che paghi sugli acquisti UK). Dovrei però controllare se i prezzi sono effettivamente uguali.
In compenso la scorsa settimana ho preso un Dover da ibs.it: me lo davano come in arrivo dopo 5 settimane e invece oggi c’è già stato il messaggio di spedizione via corriere partita.
I prezzi tra amazon usa e uk non sono uguali, ma non necessariamente peggiori in uk, dipende se c’è un distributore in gran bretagna o se i libri arrivano dagli usa.
anche a me è accaduta la stessa cosa… ma è legale tutto questo? siamo proprio alla frutta !! che vergogna essere italiani!!! a me il direttore delle poste locali ha spiegato che è un controllo random in dogana infatti i 7 pacchi precedenti da amazon non hanno avuto aumenti di sorta… comunque sia, ammesso che possano controllare i pacchi in barba alla privacy, me lo devono far pagare a me???!!! è inaudito!!! se questo è un paese civile?? mi ha detto che le poste non c’entrano… per me mente… comprare in rete non è più conveniente? limitazione di libertà ? la lotta armata potrebbe essere una giusta risposta ? a volte le mani prudono davvero…
Io ho ordinato a fine maggio in Svizzera un telefono ISDN (In Italia sono stranamente introvabili, soprattutto i cordless, e quei pochi sono ormai di tecnologia superata). Ho pagato quasi 300 franchi svizzeri, comprensivi dell’IVA svizzera che non è stata possibile farmi eliminare. Il commerciante me l’ha spedito con raccomandata assicurata. Ora a parte che dopo aver letto i vostri commenti temo che mi arriverà un salasso da pagare tra dazio, sdoganamento e Iva italiana, c’è qualcuno che mi sa dire quali sono i tempi di attesa e se almeno potrò pagare tutto quanto direttamente all’Ufficio postale? 20 giorni per un breve viaggetto dalla Svizzera in Alto-Adige mi sembrano veramente un’enormità…