In un impeto di vita, ieri sera sono andato a vedere l’ultimo film di Robert Altman, addirittura all’ultimo spettacolo. Nonostante i miei dubbi, non solo sono rimasto sveglio fino alla fine ma mi è anche piaciuto.
Il titolo originale del filme è “A Praire Home Companion”, che a noi non dice assolutamente nulla ma negli States ricorda una trasmissione radiofonica (con relativo sito) che trasmette effettivamente da più di trent’anni da Saint Paul, Minnesota, con Garrison Keillor come host e l’accompagnamento musicale della band che vediamo nel film. Nella finzione cinematografica la stazione radiofonica è stata acquistata da un gruppo di New Born Christians texani che ha mandato un tagliatore di teste per chiuderla e buttare giù il teatro per costruire un parcheggio. Il film racconta dell’ultimo show, che dovrà terminare nonostante l’aiuto della morte stessa.
Altman è riuscito a fare una specie di Amarcord. Gli attori dello spettacolo, tranne Lola che è la figlia di una delle cantanti, sono tutti ormai non più giovani, e sembrano essere rimasti chissà come fermati in un passato non meglio definito (anni ’70? difficile a dirsi). Eppure si direbbe quasi che il loro spettacolo sempre uguale è proprio quello che vuole la gente, e non si capisce come mai invece il bieco mondo degli affari non lo comprenda.
Un’ultima cosa: ci sono molte canzoni in lingua originale e sottotitolate, quindi chi non ama le scritte sulla pellicola lasci perdere.
Ultimo aggiornamento: 2006-06-03 17:50