flussi elettorali

Mantellini segnala due documenti di SWG sulle considerazioni postelezioni.
Personalmente ho trovato il primo un po’ deludente. La spiegazione per cui i sondaggi e gli exit poll si sono rivelati farlocchi può essere riassunta così: (a) “l’impossibilità di monitorare, o meglio arrivare ad alcuni segmenti dell’opinione pubblica”; (b) “l’incremento significativo dei voti validamente espressi”; (c) “la tendenza (superiore a quella tradizionalmente e fisiologicamente registrata) a non dichiarare correttamente la propria preferenza o orientamento al voto”. Così spannometricamente, il punto (a) dovrebbe dare un effetto noto e quindi già considerato nelle stime prodotte; il punto (b) avrebbe dovuto essere considerato non tanto nei sondaggi, che sono ex ante, ma in fase di exit poll; e in fin dei conti i famosi americani l’avevano anche detto; il punto (c) si può tradurre come “cattivoni! non hanno fatto come al solito!” che non è esattamente il massimo.
Il meglio lo si raggiunge con la frase «Fin d’ora è certo è che i sondaggi hanno rilevato correttamente la distanza (quattro punti percentuali) tra centro sinistra e centro destra, ma in termini relativi e non assoluti». Qualcuno riesce a spiegarmi cosa significa?
Molto più interessante invece il secondo testo, che presenta i risultati grezzi dell’instant poll che ha condotto insieme a Libero (portale, non giornale). In pratica, si vede che i votanti volontari sono più estremisti, il che non è così strano: Rifondazione e AN prendono il 3% in più e la Rosa nel Pugno (che è estremista in una direzione ortogonale a quella destra-sinistra :-) praticamente raddoppia i consensi, passando dal 2.6 reale al 5 simulato. L’errore vero si ha con i partiti di centrodestra: la Lega raccoglie on line un punto in meno, l’UDC più di due punti in meno, e Forza Italia ben quattro punti. Il mio commento personale: o gli elettori del Polo hanno paura di essere sgamati da chissà quale diavoleria informatica, o almeno una delle Tre I berlusconiane ha avuto un esito subottimale :-)
Detto tutto questo, trovo molto interessante il fatto che un sondaggista abbia voluto mettere così in pubblico le sue considerazioni, anche quando non concordo con esse. È comunque un segno di attenzione.

Ultimo aggiornamento: 2006-04-14 10:39

3 pensieri su “flussi elettorali

  1. Andrea Magliano

    Beh, scrivo a te ANCHE in quanto siamo ex-colleghi cseltini…
    Tutti a parlare degli exit-poll sbagliati.
    Vorrei parlare d’altro. Dei risultati parziali (quelli veri !) a scrutinio in corso. E di
    matematica.
    Ho seguito in diretta lo scrutinio (facendo il tifo). Faccio il caso di due partiti, vale lo stesso ragionamento per le percentuali dei due schieramenti.
    Al Senato a un certo punto (seguivo il sito di repubblica.it che funzionicchiava abbastanza) c’erano 1 milione di voti per i DS e altrettanti per FI. Ok, mi son detto. Son alla pari. Erano entrambi i partiti circa al 20% dei votanti. Diciamo circa 5 milioni di schede scrutinate. Ok ? Dopo poco addirittura erano al pareggio quasi assoluto. 1.178.000 schede, entrambi i partiti, con uno scarto di 200 voti appena. Finiranno testa a testa, pensavo. Del resto il campione era già sufficientemente rappresentativo ! Se ho lanciato 2 milioni di volte una moneta, e viene metà delle volte testa e metà croce, posso pensare che sia bilanciata !
    E invece ? Risultati finali : DS sotto i 6.000.000 , FI sopra i 8.200.000. La moneta non è bilanciata. Oppure il teorema di Bernoulli (ricordo bene ?) non funziona (tocca dirlo a Bernoulli).
    Oppure ?
    Oppure proviamo a fare delle ipotesi.
    Hp1) i primi seggi scrutinati erano i più piccoli (in termini di votanti) e dunque hanno inviato alle prefetture i risultati prima degli altri. Ragionevole. Meno ragionevole è che questi seggi
    abbiano avuto una percentuale di elettori di centro-sinistra nettamente maggiore della media
    nazionale…
    Hp2) i primi seggi scrutinati erano quelli più “efficienti”, cioè quelli con scrutatori più rapidi, più affiatati, con un presidente di seggio brillante. Che so, i toscani e gli umbri son più rapidi e hanno scrutinato meglio e più in fretta. Mmmm,.. troppo bella per essere vera.
    Hp3) repubblica.it ha aggiornato i dati a casaccio, ma non ci credo…
    Any ideas?
    Andrea Magliano

  2. .mau.

    Beh, Rep mandava i dati del Viminale, non se li inventava.
    Credo che sarebbe interessante sapere se i dati delle città arrivano prima di quelli della provincia e se quelli dei capoluoghi di regione arrivano prima delle altre province.

  3. booksworm

    Penso che l’opzione 2 di andrea sia quella + vicina al vero.
    E’ indubbio che dove il “gioco democratico” e la stima-correttezza reciproca sono entrate nella logica del confronto, anche i dati e le contestazioni siano inferiori e lo sbrigo delle pratiche sia rapida.
    poi certo certe zone di provincia o lontano dal capoluogo arrivano + tardi , ma ormai fra telefoni, fax e telematica varia dirie che anche questi tempi possano ridursi.
    piuttosto – come volevasi dimostrare- il famoso spoglio elettornico ha dato vantaggi nulli per avere rapidamente risultati certi.
    Su qeusto rdirei che il risultato debba esser considerato PESSIMO.
    qualcuno ha notizie ? ho perso qualche notizia importante? mi pare che non se ne sia parlato nemmeno fra ” noi ” .
    Buona pasquetta… bagnata
    Books

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