All’ultima recita milanese, siamo riusciti a vedere Paolo “Little King” Rossi con il suo spettacolo 2006, che però, come dice il nome stesso, è una rivisitazione del primo spettacolo che lo rese noto al pubblico: Kowalski (per i curiosi, è il cognome di sua nonna. Da piccolo, Paolo avrebbe voluto chiamarsi così e non Rossi, e ci credo!) Alcuni pezzi sono quindi reperti del passato, più o meno noti tanto che potevo pronunciare le battute in contemporanea; altri sono stati rivisitati, oppure creati all’ultimo momento come tutti quelli sui risultati elettorali.
Paolo Rossi ieri ha affermato di avere l’influenza e 38 di febbre; non posso garantire sulla veridicità dell’affermazione, anche se si è indubbiamente ingarbugliato più di una volta uscendone fuori con un aplomb invidiabile, ma ad ogni modo l’abbiamo visto scoppiettante, a differenza dell’ultima volta. Come sempre lo spettacolo è finto-improvvisato, nel senso che sembra lasco ma è chiaro che è tutto preparato dalla A alla Z. La band musicale, con Syria come vocalist e i musicisti Emanuele DellAquila, Alex Orciari e Marco Parenti, è un supporto ottimo.
Ultimo aggiornamento: 2006-04-14 14:55