extraquote

Mentre ieri sera portavo la bici di Anna dal ciclista per un check up, sono passato davanti a un ufficio postale e ho visto una quindicina di persone in coda, che aspettavano che oggi pomeriggio alle 14:30 l’ufficio venisse aperto per ricevere le richieste di regolarizzazione degli stranieri che lavorano in Italia. Come si può vedere, in un incredibile sprazzo di intelligenza si è scelto un orario diverso da quello di apertura delle poste, il che sicuramente semplificherà un po’ la vita.
Ma quello è stato l’unico lampo, purtroppo. Insomma, parliamoci chiaro: se ci sono 170.000 posti disponibili e due milioni di interessati, c’è qualcosa che non va. La mia risposta sarebbe “aboliamo le quote, e piuttosto definiamo una paga minima oraria”, in modo che da un lato lo stato guadagni di più sui contributi e dall’altro si tolga la scusa classica che gli extracomunitari tolgano a noi il lavoro (in realtà fanno i lavori che noi non abbiamo più voglia di fare).
Ma anche senza cambiare la legge, a chi è venuto in mente di dire “le domande saranno accettate in base all’ora di consegna”? A parte i soliti furbetti che non faranno nemmeno coda e la cui domanda finirà casualmente in cima alla lista, si sono messi a dare orologi sincronizzati con il Galileo Ferraris a tutti gli uffici postali? Sarebbe stato molto più semplice dire “tra tutte le domande presentate nel giorno X verranno sorteggiati i fortunati vincitori di un permesso di soggiorno”. Troppo semplice?

Ultimo aggiornamento: 2006-03-14 11:02

3 pensieri su “extraquote

  1. mestesso

    Mmmh, forse mi sbaglio, ma le green card erano a sorteggio fino all’11 settembre, ora non più.
    In Italia cmq non si possono fare sorteggi per il solito cavillo burocratico: la sorte è inappellabile, ma la burocrazia no :)

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