Il sottotitolo di questo libretto (Pietro Merli Brandini, Globali e solidali, Edizioni Lavoro – I grandipiccoli 2005, pag. 100, 5, ISBN 88-7313-136-0) è “Nuovi scenari economici e nuove strategie sindacali”; l’autore del resto è stato per molti anni dirigente Cisl. Gli argomenti trattati sono la globalizzazione e il cambiamento del ruolo del sindacato; mentre quest’ultima parte è svolta in una maniera piuttosto circostanziata, mi pare che sulla globalizzazione l’autore dia degli spunti interessanti, ma poi non riesca a trarre delle conclusioni pratiche. Soprattutto, quello che pare mancare è una coesione del libro; è come se ci fossero tanti piccoli saggi indipendenti.
Per non parlarne solo male, aggiungo due punti molto interessanti del testo sono l’analisi sociopolitica del motivo per cui la Francia dovrebbe nuovamente diventare la forza trainante dell’Unione Europea, e le (terribili) statistiche sulla differenza tra produttività e aumenti in Italia negli anni ’90, sia nel pubblico che nel privato. Anche tenendo conto dell’inflazione, si comprende quali siano i nostri veri problemi.
Ultimo aggiornamento: 2006-02-13 17:39
terribili in che senso?