Archivi annuali: 2005

da noi non si ricicla

Anna è tornata dal Kazakistan con una stampella rotta. Per la precisione, si è rotto il pezzo di plastica dove si appoggia il braccio, mentre la parte metallica e la manopola sono intatte. I suoi colleghi inglesi le hanno fatto un lavoro degno di Apollo 13 per poterla utilizzare, ma naturalmente non è che sia una soluzione ottimale.
A questo punto abbiamo dovuto naturalmente pagare le stampelle – che erano state affittate – per nuove, e fin qua nulla di strano. Quello che però a me infastidisce (per principio) è che non è possibile riparare la stampella, anche se basterebbe cambiare quel pezzo di plastica. Non è bello, se ci pensate.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-19 11:37

Come fregare i musei

Banksy è un artista dotato di un senso dell’umorismo molto superiore alla media. Tra le sue opere d’arte, sono famose le prese per i fondelli ai grandi musei mondiali, nei quali va a piazzare finte opere che ovviamente non vengono riconosciute da nessuno. L’ultima sua performance è consistita in un “manufatto dell’età della pietra” con raffigurato un omino e il suo carrello da supermercato. Il tutto esposto al British Museum.
(via manteblog)

Ultimo aggiornamento: 2005-05-19 09:59

né giallo né rosa

Premessa: c’è un sommergibile (il Toti) che ormai aveva i suoi anni e non serviva più alla Marina: invece che buttarlo via hanno pensato bene di regalarlo al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Fin qua nulla di male. Solo che il sottomarino, per quanto piccolo, ha sempre una certa qual massa: della cosa se ne sono accorti solo una volta fattolo risalire il Po fino a Cremona, dove è rimasto fermo per alcuni anni in attesa di istruzioni. Si sono succedute varie ipotesi, compresa quella di lasciarlo là e fargli un museo apposta intorno; poi cadde il silenzio. Ma ieri sui giornali è apparsa la notiziona: si sono messi d’accordo per il trasporto, che avverrà la notte del 14 agosto. Il piano è descritto nei minimi particolari: il Toti viaggerà alla velocità di tre chilometri l’ora, dopo che ATM avrà tolto un po’ di fili del tram e non si sa chi messo delle putrelle di acciaio sulle vie della circonvallazione interna nei punti in cui la fognatura poggia direttamente sulla strada e quindi il peso potrebbe sfondarla.
Premesso che io avrei pensato che sarebbe stato più semplice smontarlo e rimontarlo, mi preoccupo di quanto scritto in fondo all’articolo che ho letto: “Il Comune è tanto felice di ricevere il sottomarino, ma non ha soldi per il trasporto; però ci dovrebbero essere due sponsor che si accolleranno le spese”. Per la precisione, non so se preoccuparmi che gli sponsor possano non esserci, oppure di quello che vorranno in cambio del pagamento delle spese.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-17 14:45

locandine locali

Dai bei tempi in cui all’università mi dilettavo a vedere i titoli del Tirreno ho scoperto il mondo delle locandine dei giornali. Pubblicità povera, se vogliamo, ma che deve convincere il distratto passante a tirare fuori quella moneta per il giornale.
Bene: quando passo dal centro commerciale per mangiare qualcosa, mi fermo spesso davanti all’edicola che mette in bella mostra la locandina de Il Sabato news – sottotitolo, “Appuntamento settimanale con la cronaca e lo sport dei comuni del sud Milano”. Questa settimana, i titoli di contorno dell’edizione rozzanese erano direi tipici di una realtà locale: “Real 2000 in festa per la promozione” e “Si consegna il premio Rozzano”. Ma la notizia principe non può restare relegata là, ed è un mio dovere morale renderla nota ai miei ventitré lettori:
Rubate le maglie del Giro d’Italia da un furgone guidato da un rozzanese.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-17 14:19

localizzazione

Stavo guardando le previsioni del tempo di CustomWeather, via il feed RSS. Già mi ha fatto sorridere leggere per oggi “Presto: pioggia” (in realtà il “presto” significa “nelle prime ore della giornata, visto che lo usava anche nei giorni successivi). Però le “tonnellate di pioggia” previste per domani erano davvero spettacolari… peccato che in questo momento siano diventate “piogge isolate”.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-16 14:52

nostalgia indotta

sto ascoltando uno dei miei dischi di canzoni anni ’60 – al momento il brano è Funny how love can be, di cui non mi sovviene il nome della versione italiana. Anche se ascoltavo tutte le Hit Parade da quando avevo tre o quattro anni, non posso ricordarmele da allora: eppure mi danno quella sensazione di dolci ricordi che sicuramente non ho. Chissà come mai.
ps: il brano dopo è Tell Laura I love her che non sopporto. C’è un limite anche al trash.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-16 13:22

nazispam 2

(questo è un pippone che potete saltare tranquillamente, se non siete fanatici delle ricerche)
Ho fatto qualche controllo supplementare, e mi sa tanto che la sorgente spam non sia unica.
I due messaggi arrivatimi sulla casella di posta dell’ufficio (con destinatario X-Account@telecomitalia.it e freemail@telecomitalia.it, per i curiosi) arrivano da 217.201.79.234 (una simpatica macchina della rete TIM, probabilmente è per questo che è riuscita a passare i filtri). Il primo messaggio arrivatomi sulla mia casella tin.it giunge da 70.66.5.143 (shawcable), mentre gli ultimi tre sono tutti da una macchina su interbusiness, 213.45.185.82, e soprattutto hanno il testo in inglese e non il “lesen Sie selbst”.
Nuovo lancio adesso, da 62.101.126.211 (fastres.net), e stavolta senza il link ma con il testo inserito: “Gegen das Vergessen” (contro l’oblio), a riguardo della distruzione di Dresda da parte degli alleati.
Come dicevo, resta il fatto che questo è “spam di opinione”, e temo sia molto più difficile da beccare automaticamente. Sì, si possono sempre bloccare i proxy relay, ma non so quanto sia fattibile.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-16 10:12